Nella seduta del Consiglio comunale del 27 aprile scorso si è deliberato l'acquisto da parte del Comune della Casa di Quinto Martini per la modica somma di 370.000 euro. Di questo sperpero si è già parlato nel blog, in particolare del finanziamento provinciale per 250.000 euro, soldi che comunque escono sempre dalla tasche dei contribuenti, non essendo la Provincia di Prato dotata di una macchina che stampi banconote.Fin qui dunque nulla di nuovo: quello che è invece davvero incredibile è il voto di benevola astensione sull'acquisto da parte di tutta l'opposizione ad eccezione del sottoscritto. Nella prassi politica l'astensione corrisponde ad una sostanziale approvazione e viene usata nei casi di provvedimenti dell'Amministrazione sostanzialmente condivisibili o nel caso di adempimenti formali o di legge.
Ma in casi come questi il voto contrario è assolutamente obbligatorio, altrimenti che opposizione è? In questa vicenda sono coinvolti consiglieri comunali che in questi giorni vengono a chiedere il vostro voto per sè stessi o per il proprio partito in occasione delle elezioni provinciali.
Vi sembra il caso di mandare in Consiglio provinciale persone e partiti che fanno una opposizione così morbida? E ricordiamoci che anche in caso di vittoria occorreranno grinta e decisione. Confrontate esperienze, provenienze e comportamenti e poi decidete chi vi dà più affidabilità sia per governare che per fare opposizione.




