Ci faranno il cubo?

Pare di sì, ma state tranquilli, sarà ecologico. E sembra che ce lo faranno abbastanza presto, visto che la delibera relativa porta la data del 5 novembre scorso. Il condizionale è peraltro d'obbligo visto che questa delibera (come altre contenute e teoricamente consultabili nel sito del Comune alla voce "Atti deliberativi") non è cliccabile da giorni e quindi non è leggibile nei suoi dettagli. Dato che non si possono vedere a qualcuno potrebbe persino venire il dubbio che siano atti osceni in particolare questo che riguarda un settore di per sè sporco. Se però al momento in cui leggerete questo post la delibera sarà cliccabile e leggibile, non solo se ne saprà di più, ma vorrà anche dire che a rompere le palle qualche modesto risultato lo si ottiene.

Toscana da spalmare

Oggi, mentre alla Fiera di Carmignano passavo davanti all'affollatissimo banco della Nutella, mi sono tornate alla mente le parole usate qualche giorno fa dal competente Assessore regionale (nella cui biografia compare orogliosamente la data di iscrizione al vecchio Pci, il 1976) parlando degli obiettivi della campagna promozionale per il turismo toscano. La campagna tra l'altro è centrata sullo slogan "Voglio vivere così" che, ahiahiahi, è il titolo di un film del 1941 (quindi fascista) da cui è tratta l'omonima canzone recentemente riproposta da Bocelli. Forse per rimediare a questa intollerabile citazione nostalgica l'assessore ci dice in tutta serietà che "...dobbiamo sentirci come la task force per la vendita del brand Toscana, che è un marchio mondiale come la Nutella. " Nutella e anglicismi sono due pezzi forti dei compagni. Gaber aveva sentenziato che la Nutella è di sinistra e il cioccolato svizzero di destra lasciando indefinita la posizione politica dei cioccolati italiani tipo Novi (sfizzero? No, Novi!). E ricordate la scena nutelliana del film "Bianca" di Moretti? La lingua di Albione ha segnato invece due momenti topici della sinistra: "I care" nel congresso della Quercia nel 2000 e "Yes we can" di Uolter Veltroni nel 2008. Le vigilie di due clamorose batoste elettorali. Incrociamo le dita sul futuro del turismo toscano.

In via provvisoria

In Italia nulla è più definitivo di ciò che viene indicato come provvisorio: dalle accise alle addizionali passando per le modalità degli esami di maturità.
Non poteva dunque sfuggire a questa regola la nostra amministrazione comunale; e così a Seano, davanti alla scuola Quinto Martini è stato realizzato in tutta fretta ai primi di settembre un "provvisorio" svincolo che, a tre mesi di distanza rimane tale e quale compreso il casino che si determina per la mancanza di un adeguato parcheggio. D'altra parte è sempre in via "provvisoria" che i bambini della quinta a Seano mangiano sui banchi. E la famosa nuova mensa?
Tra poco più di un anno si vota a Carmignano; speriamo dunque sia provvisoria anche l'attuale amministrazione.

On the road

Torniamo ad occuparci della Provincia tra le cui competenze troviamo anche "Progettazione, costruzione, gestione e manutenzione ordinaria e straordinaria relativamente alla rete stradale".
Un compito da assolvere che ciascuno di noi associa immediatamente allo stato delle nostre strade, fantasticando magari che prima o poi si ponga mano a quella serie di curve pericolose sulla strada tra Poggio a Caiano e Carmignano dove si rischiano sempre (e spesso si verificano ) scontri frontali , specie in
presenza di mezzi voluminosi.
Apprendiamo invece dal sito provinciale che un assessore ha "chiesto un finanziamento importante alla Regione... per riportare alla luce anzitutto il sistema viario di un insediamento ... etrusco l'anello da sempre mancante fra la città di Marzabotto e quelle della bassa Toscana" .
Noi i soliti ignoranti reazionari pensavamo ci fossero altri anelli di collegamento mancanti, nel nostro tempo, per la cui realizzazione chiedere i soldi. Ma la sinistra, vecchia e incartapecorita, riesce sempre e solo a guardare al passato.

ROMantici

Debutta questa sera al Fabbricone "Scene da Romeo e Giulietta" tratto dall'opera di Shakespeare; noi rozzi ignoranti reazionari ci aspetteremmo la classica ambientazione veronese.
Ma nei templi della Kultura komunista questa apparirebbe sorpassata e improponibile, soprattutto ora che Verona è governata dall'ottimo sindaco Tosi bestia nera per le zecche rosse. E allora quale ambientazione migliore di un campo rom; una vera panacea per gli afflati politicamente corretti della sinistra intelligente, meglio se conditi da qualche scelta citazione da Hannah Arendt che ci sta sempre bene.
Sta malissimo invece suggerire ambientazioni diverse, ad esempio in qualche quartiere di periferia dove i giovani italiani, subendo continue discriminazioni nel lavoro, nei sussidi, nell'assegnazione degli alloggi, hanno difficoltà crescenti a coronare il loro sogno d'amore e mettere su famiglia.
A onor del vero dobbiamo però riconoscere che Shakespeare stesso aveva dato un input chiaro chiamando il protagonista ROMeo.

Ciance in Cina

Apprendiamo dal sito della Provincia di Prato che il suo Presidente(eletto con uno scarto minimo di voti grazie alla stupida pigrizia dei moderati non votanti, soprattutto carmignanesi e poggesi) in visita in Cina (ma non gli bastava andare in via Pistoiese?) ha rilasciato dichiarazioni che sarebbero esilaranti già in bocca ad un comico ma dette da lui ..."Ho chiesto al sindaco di Wenzhou collaborazione decisa soprattutto sul rispetto delle regole e delle leggi italiane da parte della comunità cinese che risiede a Prato. L'ho sollecitato a farsi interprete nei confronti dei suoi concittadini di questa esigenza forte e ho trovato la sua piena disponibilità". Sorge spontanea una domanda: ma quando dice queste cose, l'ex segretario della Democrazia Cristiana di Prato ( capito compagni da chi vi fate governare? Ben vi sta!) ci crede davvero? Sarebbe davvero preoccupante...

Finezze

Molti anni fa il compagno Zavattini sdoganò in radio la parola "cazzo". Poteva essere da meno il nuovo idolo della sinistra Gianfranco Fini, presidente della Camera? A proposito perchè i membri del Senato si chiamano senatori e quelli della Camera deputati? Potrebbero chiamarsi cameristi o magari camerieri; Marx diceva che i politici sono i camerieri dei banchieri.
E così in una scuola il laureato in pedagogia Fini (ma non era quello che ce l'aveva con i maestri gay?) ha insegnato ai bambini una bella parolaccia: "stronzo" ; naturalmente è troppo facile osservare che dall'ex presidente degli ANali l'uscità è persino un po' scontata.
Forse il nuovo maestro voleva far dimenticare certi trascorsi trasporti per l'altro maestro, quello di Predappio, il Duce.
Ma la domanda che si pongono molti è: "Dove vuole arrivare Fini, che cosa si è messo in testa?"

Borse cinesi

C'erano una volta le scatole cinesi, metafora dei complicati sistemi di partecipazioni incrociate tra società allo scopo di renderne difficilmente identificabile la proprietà. Oggi parliamo invece di borse cinesi ovvero le borse di studio (2 su 5 disponibili, il 40%)) che la Provincia mette a disposizione di studenti cinesi di Prato per seguire un corso di alta formazione manageriale. E' noto che è molto difficile trovare ragazzi italiani disposti a fare i manager; è quindi opportuno investire i soldi dei contribuenti italiani per sopperire a questa deficienza. Ringraziamo dunque la giunta provinciale di sinistra che ha avuto questa bella pensata; ma a proposito i consiglieri di centrodestra non dicono nulla?

Centro sinistra

Ieri si è inaugurato, con la benedizione del vescovo, il nuovo centro commerciale, pardon il nuovo parco di Prato. Perchè si sa, i quattrini non hanno colore ma i compagni sono sempre molto attenti alle parole e chiamarlo centro commerciale pareva brutto; qualcuno avrebbe potuto ricordare le battaglie dei vecchi comunisti contro questi simboli del bieco capitalismo. Nel primo giorno di apertura si parla di centomila visitatori che hanno speso, si dice, circa 10 milioni di euro. Ma la notizia più buffa è che, alla faccia delle prediche dei moralisti rossi, con e senza tonaca, il prodotto di maggior successo sembra essere stato il televisore lcd. Diavolo di un Berlusconi, l'impero televisivo ha colpito ancora!

Una storia di italiani

Da "Il Tirreno" di oggi (cliccare sull'articolo per ingrandirlo).

Senza parole.

L'isola che non c'è

E' partita con qualche mugugno la nuova raccolta porta a porta della spazzatura.

C'è stata fretta di partire, dopo anni di totale indifferenza verso il problema rifiuti e soprattutto dopo anni di mancata educazione ambientale (il solito maligno direbbe dopo anni di totale fancazzismo).

E così si è partiti senza aver realizzato un anello indispensabile della catena di raccolta, ovvero la cosiddetta "isola ecologica". La quale, dappertutto, non è altro che un luogo cintato in cui portare, da parte di privati, ma anche di piccole attività, quei materiali (ad esempio piccoli elettrodomestici, inerti edili, rottami metallici, computer ecc...) che non rientrano nel normale ciclo di raccolta e per i quali appare esagerato chiamare l'ASM e aspettare, quando li si può portare subito e direttamente. Un semplice recinto... eh no, troppo semplice.

Un piano segreto?

Che fine ha fatto il Piano strutturale di Carmignano, ovvero il documento che dovrebbe disegnare l'assetto futuro del territorio del nostro comune? Periodicamente voci autorevoli assicurano che la presentazione in Consiglio comunale è prossima e si potranno così valutare le 300 osservazioni dei cittadini e decidere in merito. Le ultime dichiarazioni comparse sulla stampa davano per pressocchè certa la conclusione dell'iter per la fine dell'anno. Il problema è però stabilire di quale anno si tratta, visto che alla fine del 2009 mancano meno di 50 giorni. Ma soprattutto una domanda sorge spontanea: che cosa ci sarà di tanto delicato nel Piano da rendere così guardinghi e cauti nella sua approvazione? Il mistero si fa sempre più fitto e intrigante...

Nassirya 12 novembre 2003

I veri Italiani non dimenticano.

I bimbi d'Italia si chiaman Balilla...

Stiano tranquilli e rilassati gli inflessibili guardiani della memoria; quella citata nel titolo del post non è una pericolosa esternazione nostalgica, ma molto più semplicemente una frase tratta dall'Inno di Mameli nel testo presente ad esempio sul sito del Quirinale. Parole che ci presentano come positiva la figura del ragazzo che prende a sassate i nemici della sua terra, ma che oggi sarebbe considerato un violento da rieducare. Forse per evitare che emergano ragazzi così, a Carmignano, nell'ospitare i marciatori della pace, è stata mandata ad accoglierli una delegazione di bambini di 5^ elementare; affinchè crescano senza pericolosi grilli per il capo, imparando fin da piccoli ad essere i cittadini di un territorio senza storia nè identità, i cui bimbi non si chiameranno più come quel pericoloso teppistello nazionalista. Via Balilla, via...

Una settimana di pace.

Questa settimana sarà davvero pacifica. Si inizia stamani con l'arrivo da Poggio a Caiano dei marciatori mondiali per la pace e la non violenza. Attraverseranno in lungo e in largo il nostro Comune fermandosi a colazione e a pranzo; perchè marciare, sia pure pacificamente, mette appetito; offre, a quanto pare, l'Amministrazione, cioè noi. Domenica poi al Circolo Anspi di Carmignano canteranno la pace i bambini di un coro di Firenze insieme a quelli di una scuola araba. Insomma considerato che Carmignano e Poggio sono comuni legati ai Medici, il cui stemma era quello a fianco, possiamo proprio dire che questa settimana avremo continuamente i pacifisti tra le palle.

Rinfreschiamo la memoria

Oggi ricorre il ventesimo anniversario della Caduta del muro di Berlino. Sono curioso di vedere come se ne occuperanno i giornali della sinistra progressista e democratica: ricorderanno le centinaia di morti nella fuga dal paradiso comunista?
Nell'attesa intanto diamo un'occhiata al necrologio pubblicato a suo tempo per il boia Stalin.
Come mai ai compagni non viene mai chiesto di fare continuamente ammenda del proprio passato come invece capita ad altri?
A loro è bastato un pater-ave-gloria e tutti i peccati sono stati condonati...
Peraltro fanno bene visto che non sono pochi i babbei che credono alla loro conversione.

Finimondo

Ormai non passa giorno senza qualche esternazione di Fini; l'ultima affermazione è che "Il PDL è una caserma".

Sorgono spontanee alcune domande: ad esempio se non era prevedibile che dopo gli accordi notarili 70/30 a comandare sarebbe stato Silvio.

E allora perchè tanta fretta di sciogliere il partito per andare a genuflettersi ad Arcore?

E quanta democrazia interna e libertà di pensiero c'era nel Msi prima e in AN poi durante il suo ventennio?

Ma soprattutto perche il PDL non lo espelle direttamente?

Kebabbei

Non passa giorno che qualche esponente locale della sinistra enogastronomica (bianco e rosso in questi casi si mischiano senza controindicazioni) non si riempia la bocca (è proprio il caso di dirlo) con le consuete filastrocche su prodotti-tipici-eccellenze-locali-filiera-corta-territorio-presidio-dop-doc e via masticando.

Ma appena qualcuno comincia ad adottare qualche modesto provvedimento per non trasformare le nostre città in suk ecco che scatta la mobilitazione di bocche e palati in difesa di qualsiasi cosa abbia un sapore esotico in linea con il consueto provincialismo da sinistra snob ed elegante tipo "cosa diranno di noi sui giornali inglesi". Poteva mancare la mobilitazione in favore del kebab che fa tanto apertura multiculturale? Allora come definire i prodi difensori di un prodotto che il "Corriere della Sera" del 29 gennaio scorso definiva "una bomba per la salute"? Suggerirei questa definizione: kebabbei.

Meglio giocare in casa

Quando una squadra comincia a dare segni di stanchezza, niente di meglio di una bella partitella in casa con un avversario non troppo forte, meglio se disponibile a lasciarti vincere.

Questa sera per discutere sul futuro di Carmignano giunge a puntino per la Giunta l'invito rivolto dagli amici del Circolo 11 giugno, per una assemblea pubblica.

Invito e partecipazione più che legittimi ad una condizione: che tutto quanto venga detto e deciso sia confinato entro i limiti di un dibattito tutto interno alla sinistra carmignanese e non presentato come una sorta di assemblea popolare di tutto il paese. In questo senso qualche ambiguità è riscontrabile nelle presentazioni sui giornali dell'iniziativa.

Per parlare davvero con la popolazione esiste, a Carmignano capoluogo, un luogo istituzionale come la Sala del Consiglio comunale, la sola in grado di offrire le necessarie garanzie di neutralità. E il Sindaco farebbe bene (ma se non lo fa glielo chiederemo espressamente) ad indire lì un pubblico confronto su quello che bolle in pentola circa i progetti per la sistemazione del centro storico.

Onore alle Forze Armate

Oggi 4 novembre si celebra la Giornata delle Forze Armate nell'anniversario della Vittoria nella Prima Guerra Mondiale; speriamo che i vari pacifinti, con e senza tonaca, abbiano il buon senso di tenere, almeno oggi, il becco chiuso.
Io sono ancora della (mia) vecchia Scuola, con il suo motto: "Fortior ex adversis resurgo".

Compagnucci della parrocchietta

Ricordate in un vecchio film di Peppone e Don Camillo la memorabile partita di calcio tra i giovani pionieri rossi e i ragazzi dell'oratorio finita in rissa, complice anche la duplice corruzione dell'arbitro? Beh molta acqua è passata sotto i ponti da allora e così oggi la Coop offre al proprio interno uno spazio per un oratorio, a suggellare la nuova alleanza tra clericali e (ex)comunisti. Ma siccome il diavolo ci mette talvolta la coda dove si realizza questo nuovo patto? Proprio in uno dei templi della nuova religione consumista ovvero in un centro commerciale; come dire,abituiamoli da piccoli ai nuovi riti della religione unica liberista: piccoli consumatori rossi crescono...

Comunisti alla canna del gas

I maoisti dicevano che il potere nasce sulla canna del fucile. I comunisti nostrali, che sempre furono ligi all'ortodossia sovietica, preferiscono invece pensare che il potere nasca sulla canna del gas. E così in questi giorni i sindaci degli ultimi fortilizi comunisti toscani hanno combattuto e vinto la battaglia per il mantenimento del potere al Consiag.
Una bella vittoria per loro e una bruciante sconfitta per i moderati che hanno dimostrato ancora una volta tutti i loro limiti di comprensione della politica e delle sue logiche. I berlusconiani di ogni ordine e grado, non riescono infatti a comprendere le strategie sinergiche, da guerra totale, dei loro avversari e si cullano già normalmente, beati e beoti, nella loro ingenua credenza che la politica sia superflua; figuriamoci poi quando l'aria è piena di gas soporifero.

Cose dell'altro mondo

Sarà l'atmosfera di questi giorni, dedicati tradizionalmente al ricordo dei defunti; sarà che quando ci sono problemi si cerca di pensare ad altro, e in politica i "grandi problemi" son la via di fuga preferita. Fatto sta che in questi giorni parte "Verso alter mundi" che pare non sia il programma di un viaggio spiritico o uno zombie-tour ma la solita pappa mondialista che la sinistra fantasma (o secondo altri in via di trans-izione) ci rifila per cercare di dare un senso alla sua fase terminale; ovviamente con la partecipazione entusiasta di preti e anime belle. Poteva mancare il contributo del Comune di Carmignano? No davvero e così ci sarà lo spettacolo di un bel coro di bambini a cantare la pace, con il supporto di donne arabe e pensionate locali. Allegria!