22.4.12
21.4.12
Ricominciamo!
Sono passati alcuni mesi da quando ho smesso di scrivere su questo blog; l'ultimo post ("Tempo da lupi") peccava di ottimismo! Da allora ne abbiamo viste di cotte e di crude; è ora di tornare in azione.Occorreva una data significativa: il 21 aprile è perfetto: l'anniversario della fondazione di Roma ( e, non casualmente, Festa del Lavoro fino a qualche decennio fa)
Le motivazioni sono di ordine prevalentemente nazionale ma con qualche aggancio locale, soprattutto a seguito della nascita a Carmignano del gruppo consiliare del PdL. Sul piano nazionale la nascita ( e putroppo anche la prosecuzione) del governo Monti appoggiata dal PdL non meno che dal Pd ha rappresentato una frattura epocale nella politica italiana con la perdita della sovranità nazionale e popolare e l'ossequiosa obbedienza agli ordini di potentati economici e governi stranieri.
Di fronte a questa svolta non è possibile alcuna comunanza con chi, come i conigli del PdL, ha scelto di appoggiare il governo e le sue logiche, in pessima compagnia del circo equestre di centrosinistra e dell' Udc.
In questa situazione è venuto alla luce tutto il vuoto politico e culturale del centrodestra di questi anni, tra escort e pagliacci leghisti.
Il panorama politico, completamente stravolto dal governo "tecnico", richiede nuove analisi e nuove scelte; non ci si può più adagiare, di fronte a questa sfida, nei vecchi schemi di 70 anni fa. La scelta, oggi, è tra chi sta con gli usurai e chi sta con il popolo.
Sul piano nazionale e di conseguenza su quello locale occorre confrontarsi davvero con il liberismo, la globalizzazione, il mondialismo.
Carmignano su questi temi dorme sonni profondi, popolati da sogni ingenui e pericolosi; occorre andare avanti, oltre le modeste schermaglie su buche e permessi.
Nel tempo di Internet ci sono, a cercarli, tutti gli strumenti politici e culturali, per capire e darsi da fare, tutti; qui daremo spunti e suggerimenti.
Naturalmente si può anche decidere di continuare a fare le pecore; da tosare.
Le motivazioni sono di ordine prevalentemente nazionale ma con qualche aggancio locale, soprattutto a seguito della nascita a Carmignano del gruppo consiliare del PdL. Sul piano nazionale la nascita ( e putroppo anche la prosecuzione) del governo Monti appoggiata dal PdL non meno che dal Pd ha rappresentato una frattura epocale nella politica italiana con la perdita della sovranità nazionale e popolare e l'ossequiosa obbedienza agli ordini di potentati economici e governi stranieri.
Di fronte a questa svolta non è possibile alcuna comunanza con chi, come i conigli del PdL, ha scelto di appoggiare il governo e le sue logiche, in pessima compagnia del circo equestre di centrosinistra e dell' Udc.
In questa situazione è venuto alla luce tutto il vuoto politico e culturale del centrodestra di questi anni, tra escort e pagliacci leghisti.
Il panorama politico, completamente stravolto dal governo "tecnico", richiede nuove analisi e nuove scelte; non ci si può più adagiare, di fronte a questa sfida, nei vecchi schemi di 70 anni fa. La scelta, oggi, è tra chi sta con gli usurai e chi sta con il popolo.
Sul piano nazionale e di conseguenza su quello locale occorre confrontarsi davvero con il liberismo, la globalizzazione, il mondialismo.
Carmignano su questi temi dorme sonni profondi, popolati da sogni ingenui e pericolosi; occorre andare avanti, oltre le modeste schermaglie su buche e permessi.
Nel tempo di Internet ci sono, a cercarli, tutti gli strumenti politici e culturali, per capire e darsi da fare, tutti; qui daremo spunti e suggerimenti.
Naturalmente si può anche decidere di continuare a fare le pecore; da tosare.
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