
In periodi di crisi economica per famiglie e aziende il Comune non ha evidentemente problemi a spendere e spandere.
Il bello è che neppure dell'area attuale del parco Quinto Martini è definita la proprietà comunale, mentre restano sempre da pagare la Cava di Bacchereto e la Scuola Materna di Seano. Non si starà creando anche a Carmignano una bella "bolla"?
2 commenti:
Caro Mauro,
sinceramente un intervento del genere da te non me lo aspettavo....Credo che spendere, o meglio, investire nella cultura e nel turismo sia qualcosa di importante se non necessario per un comune come il nostro. Quinto Martini con le sue opere rappresenta una risorsa enorme per il nostro territorio, e rendere accessibile al popolo l'arte con la creazione di spazi culturali polivalenti credo sia un'"operazione sociale" coraggiosa e moderna. Ovviamente dipende da come viene fatto....Criticare un comune perchè investe nella cultura accusandolo di sprechi lo ritengo un atteggiamento, passami il terminte, politicamente naif e populista. In ogni caso, mi fa piacere tu abbia aperto un blog...gli spazi di confronto ed opinione sono sempre un segno di democrazia e progresso.
Saluti sinceri
Luis Berra (luisberra@hotmail.it)
Cultura o culturume?
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