
Alla Biblioteca di Seano trovate una delle sue opere principali, I vagabondi, incentrato come molti dei suoi scritti sulla figura dell’uomo in cerca di un qualcosa che comunque non troverà . I suoi personaggi infatti raramente sono radicati alla terra in cui vivono, anche se da essa sono nutriti e da essa sono nati.
"Perchè io appartengo ai boschi e alla solitudine", forse la sua più chiara e profonda affermazione autobiografica.
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