
Ricordate qualche anno fa le mirabolanti e assolutamente improbabili fantasie sugli studios cinematografici alla Nobel? Anche uno studentello avrebbe capito che mancavano i minimali presupposti economici per quel "progetto". Adesso la nuova chimera è il mercato cinese; attratti dalle sue dimensioni si fantastica di "invaderlo" con i prodotti di nicchia dei nostri territori. Altra fantasia il suo potenziale turistico attratto secondo i nostri "esperti" dai giacimenti culturali.
Ebbene per tutte queste illazioni, e per le illusioni che generano, non ci si degna mai di offrire uno straccio di analisi e di ricerca supportata da dati.
I numeri in effetti li danno ma in un altro senso.
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