Alla faccia direbbe qualcuno (sicuramente fascista e rompicoglioni) di tutte le ciance sulle vocazioni enogastronomiche di eccellenza italiana; e, aggiungerebbe lo stesso fascista rompicoglioni, con una involontaria allusione metaforica all'atteggiamento verso l'invasione (pardon verso l'apporto di preziose risorse) cinese.
Ma quello che mi lascia perplesso, soprattutto in tempi di crisi, è il nome dell'iniziativa: Nutri la mente, ovvero chiacchiere invece di pastasciutta e ciccia.
Non vorrei si volesse far passare l'idea pedagogica di stili di vita cinese per gli italiani (dal cibo ai ritmi di lavoro) mentre qualche chiacchierone blatera di educare i cinesi al gusto italiano.
In ogni caso avanzo un suggerimento sul cuoco italiano da convocare; proporrei Giovannone il sottocuoco di Amici miei II.
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