Per l'occasione la lettura prescelta (la performance completa è visibile su Facebook) è stata il brano "Auguri scomodi" di don Tonino Bello, di cui finora ignoravo financo l'esistenza. Il testo è una sequenza di frasi capaci di guastare (volutamente) il Natale a chiunque.
Ne cito una a caso "Il Bambino che dorme sulla paglia vi tolga il sonno e faccia sentire il guanciale del vostro letto duro come un macigno, finché non avrete dato ospitalità a uno sfrattato, a un marocchino, a un povero di passaggio".
Mi viene un'idea; quasi quasi lunedì vado a controllare quanti sfrattati, marocchini o poveri di passaggio sono ospitati nei palazzi ecclesiastici di Prato.
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