
Ebbene è arrivata la sentenza del Tribunale di Prato che annulla la decisione del Comune e lo condanna al pagamento delle spese. Ma il Comune non si da per vinto e decide di ricorrere in Appello; morale altri 3mila e passa euro "fatti salvi ulteriori incrementi di spesa secondo lo svolgimento della causa".
Un po' paradossale, per chi si erge sempre a paladino della magistratura contro l'arroganza berlusconiana, il tono, adottato dalla Giunta comunale, contro le motivazioni della sentenza: " le motivazioni... non sono condivisibili poichè non corrispondono a quanto accaduto ...".
Vedremo; intanto appuntamento a domani per un'altra causa, di carattere urbanistico, il cui esito potrebbe rivelarsi di assai notevole portata.
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