6.11.08

Barack e burattini

Non se ne può più; dal giorno dell'elezione del presidente afroamericano non c'è tramissione tv in cui qualche adulatore vecchio e nuovo non si esibisca in gridolini di gioia per l'entusiasmante trionfo (52% a 48% dei voti, un trionfo invero modesto) del nuovo idolo di pacifisti, multiculturalisti e radical chic di ogni ordine e grado. Ai quali naturalmente si sono subito accodati i rappresentanti del centrodestra al governo, con qualche eccezione prontamente messa a tacere.
Nessuno però sembra colpito dall'eccezionale impegno di risorse economiche e mediatiche che hanno portato a quel risultato e tantomeno dalla loro provenienza e dagli scopi che si prefiggono i generosi finanziatori. Nessuno sembra aver notato il massiccio appoggio proveniente dal mondo finanziario e dai grandi giornali "indipendenti".
In Italia in particolare si sono messi alacremente al lavoro tutti gli imbonitori accademici e non, e naturalmente tutte le soubrettine, all'insegna di una nauseante onda di "politicamente corretto".
D'altra parte nel grande circo mediatico quel che viene mostrato in tutte le salse sono i burattini, i burattinai restano nell'ombra.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

e grido di gioia anche io! "yes we can"..anzi "yes we did"....

ps: se non lo commento io questo blog ( pur con opinioni opposte alle tue) non lo commenta nessuno mauro!..

saluti

Luis Berra

mauro scarpitta ha detto...

Dei commenti che fai ti ringrazio anche se difficilmente condivido; d'altra parte preferisco il dibattito al consenso formale.
Comunque ho pazienza e prima o poi anche la morta gora di carmignano si animerà.
Sul tema specifico ti consiglio la lettura critica di quanto contenuto in questi link:
http://www.disinformazione.it/obama_presidente.htm
http://www.disinformazione.it/obama_soldi.htm