28.2.10

Il libro della domenica

Come al solito dalla Biblioteca di Seano il classico, ormai, della letteratura fantasy; lettura consigliata a chi ha visto i film e vuole approfondirne i temi di fondo.
Per anni questo testo è stato il punto di riferimento, mitico ed esistenziale, dei militanti della destra radicale e , come tale, snobbato e aborrito dalla cultura (si fa per dire) intelligente di sinistra, tutta intenta a digerire i tomi ponderosi della saggistica (quella sì fantasiosa) di ispirazione cattocomunista.
Adesso quei testi giacciono tristemente invenduti nelle librerie remainder; come diceva Tolkien "Le radici profonde non gelano"; aggiungerei che, invece, le erbacce seccano al sole.

24.2.10

Avanti Piano

Il famoso Piano strutturale sembrava arrivare in porto con l'esame delle 300 osservazioni circa dei cittadini da parte del consiglio comunale.
Dopo l'iniziale battuta di arresto, di cui abbiamo già scritto, l'esame delle singole osservazioni è ripartito a velocità ridotta, con una tale serie di perplessità e rinvii da far sorgere spontanea una domanda: ma finora, e sono mesi e anni che ci ponzano e discutono, che c...o hanno compicciato coloro che amministrano il Comune?
Si sono rigirati tra le mani quelle pratiche un numero infinito di volte e quando finalmente lo presentano in consiglio hanno ancora dubbi di ogni genere.
Io invece ne ho uno solo, atroce: ma perchè i cittadini di Carmignano conntinuano a farsi governare da questa gente?

22.2.10

Sinistra al rimorchio

E così oggi Carmignano ha avuto l'onore di finire su Canale 5, con un servizio sull'eredità di Seano; certo chissà che rabbia per qualche Amministratore che ha perso l'occasione per farsi vedere in televisione e parlare di fichi secchi o del Museo Quinto Martini ad una platea così vasta.
Ma la faccenda seria è la destinazione, pare ormai definita, del lascito milionario , ovvero i poveri di Cuba.
Ma come, ci sono dei poveri a Cuba? Ma non è quel paradiso comunista tanto magnificato dalla sinistra elegante e intelligente, in cui tutti hanno secondo bisogno, come insegnava Marx? Non sarà mica vera la bieca propaganda occidentale che lo dipinge come un paese misero, meta di danarosi turisti in cerca di sesso facile a buon mercato?
A proposito dell'eredità: nel post dell'altro ieri e su "La Nazione" di domenica avevo proposto, in controtendenza col buonismo diffuso, che quei soldi, italiani, restassero in Italia.
Oggi la sinistra allo sbando ripete a pappagallo più o meno la stessa proposta e il sindaco si lancia in una patetica perorazione per i bisognosi del Comune.
Davvero questa gente non ha più nulla di originale da dire; è stanca, mandiamola a fare una lunga vacanza, magari a Cuba.

21.2.10

Il libro della domenica

Dalla biblioteca di Seano un contributo colto alla riflessione sul gossip del momento: Il prete bello di Goffredo Parise
Ambientato, negli anni '30 in un caseggiato in cui vive una umanità varia, dalla signorina Immacolata, zitella e padrona dell'intero stabile, alle signorine Walenska, anch'esse nubili ; dal ciabattino al cavalier Esposito, che vive con le cinque figlie ed è l'unico a possedere il gabinetto in casa.
In questo ambiente opera il parroco del rione, don Gastone Caoduro, giovane e pieno d'iniziativa. Egli si affida alle zitelle per la propria biancheria di lino da rammendare, suscitando così un' ammirazione ambigua.

20.2.10

Priorità

E' la ciana del momento: appena definita, a quanto pare, la legittimità dell'eredità milionaria a Seano, si sono subito scatenati i gossip.
D'altra parte c'erano tutti gli ingredienti adatti a cucinare un piatto succulento; il prete, i soldi, la ricca signora ma soprattutto l'accenno, neppure velato anzi sparato in prima pagina, ad una segreta passione. In questo modo si recuperano in toto l'atmosfera e i sussurri di "Uccelli di rovo" e il tradizionale pettegolezzo di paese, con annessi ammiccamenti e toccatine di gomito, sugli amori dei preti.
Anche qui però la ferrea legge del "politically correct" ha colpito subito, con tanto di appello vescovile. La, scontatissima, destinazione in beneficenza si è quindi tinta di retorica terzomondista, con plateali annunci di invio delle somme a non meglio precisate "missioni".
Ma come, con la crisi che nel pratese si taglia a fette, non viene in mente nulla di meglio prima di questa scelta?
Certo, dopo averlo fatto ci si sente tutti così buoni...
E se invece si scegliesse una priorità diversa e quei beni, italiani, venissero utilizzati in Italia per gli italiani?
E' proprio vero, noi estremisti siamo cattivi, molto cattivi...

18.2.10

Troppo gasati

La vicenda comincia nel novembre scorso quando per mera distrazione avevo, caso finora unico nella mia vita, dimenticato di pagare la bolletta del gas; l'avevo messa nel classico cassetto e lì dimenticata; può succedere a tutti.
Ai primi di gennaio mi perviene una raccomandata con tanto di avviso di ricevimento (meno male che non era un avviso di garanzia) in cui mi si invita a saldare entro 10 giorni la bolletta maggiorata del costo, credo, della raccomandata e fin quì poco male a parte il fatto che il primo sollecito poteva essere inviato per posta ordinaria.
Ma pagare non basta; occorre inviare un fax ( è noto che tutti ne hanno uno a casa propria) con copia del bollettino di versamento pena la sospensione del servizio con addebito dei costi di chiusura (50 euro) e altri 50 euro per la riattivazione.o avvio di azione legale per il recupero del credito " cui procederemo senza ulteriore avviso" come recita il foglio inviato.
Domanda ingenua:ma addebitare quanto non pagato nella bolletta successiva, e, in mancanza anche di quel pagamento, a quel punto semmai iniziare una pratica di sollecito? Per non parlare del tono generale dell'avviso,
A questo punto sorge però un'altra domanda: e se invece di un distratto come me il mancato pagamento fosse stato causato dalla mancanza di soldi di una famiglia in difficoltà per la crisi? Gli avrebbero tagliato il gas così sui due piedi? Tutte le chiacchiere sulla socialità del modello toscano, basato su aziende di fatto pubbliche ma con ricchi consigli di amministrazione, dove vanno a finire? E i sindaci dei comuni "serviti" hanno nulla da dire su queste procedure

17.2.10

Il sacchetto dove lo mette?

Avete presente certi vecchi film di Stanlio e Ollio, certamente più godibili dei pallosi film del cineforum comunale? Gesti maldestri , in genere di Stanlio, azionavano leve collegate a pareti girevoli, facendo scomparire Ollio.
Qualcosa del genere deve esserci, in versione aggiornata, nell'appas-sito del Comune di Carmignano.
Infatti, l'informazione, finalmente completa, sui luoghi di distribuzione dei sacchetti di ricambio per la differenziata, era comparsa solo da qualche giorno ed è già improvvisamente sparita, inghiottita da qualche misterioso bug del sistema. Beh in fondo niente di strano, trattandosi di bags...

16.2.10

Meno di così?

Venerdì scorso si è svolta la giornata dedicata al risparmio energetico, promossa da Legambiente per celebrare la ricorrenza dell'entrata in vigore del trattato di Kyoto, dal titolo "M'illumino di meno", cui ha partecipato anche il Comune di Carmignano.
Il vero anniversario era in effetti oggi e quell'iniziativa mi è tornata in mente stasera mentre risalivo da Seano a Carmignano lungo quella via di cui più volte ho segnalato, inutilmente, la pericolosità.
La via è priva in molti punti di guard rail, e, come molte altre, poco illuminata; contende al collegamento Poggio-Carmignano il poco invidiabile record di curve particolarmente strette, dove incrociare un furgone o un autobus è veramente poco simpatico. Ci sono già stati molti incidenti soprattutto all'altezza del bivio di Castelvecchio. Non sarebbe ora di trovare per questa, e molte altre, situazioni, qualche idea più luminosa?

15.2.10

Nuovi cantieri

Lapsus freudiano. Salta fuori quando nella scelta di una parola, di una definizione ci scappa qualcosa che rimanda a recondite assonanze o a verità che vorremmo tacere. Ad esempio l'assessorato alle politiche giovanile propone il progetto "Cantiere giovani... un cantiere sempre aperto", che sembra descrivere pari pari la situazione dei lavori pubblici a Carmignano. A questi giovani vengono insegnate cose fondamentali, tipo l'importanza delle chiacchiere a vuoto.
Infatti"...questa iniziativa si inserisce all’interno del progetto regionale "Filigrane" promosso dalla Regione Toscana e finalizzato ad affermare prima e diffondere poi la cultura della cittadinanza e a sviluppare il senso della comunità, in un processo di protagonismo giovanile "dal basso"..."e vi risparmio il resto che comunque trovate sull'appas-sito del Comune.
Per fare queste cose servono parecchi soldi (come si è visto per il cineforum), ma questo non sembra essere un problema. Tanto è vero che è in partenza un nuovo progetto di cui non ho altre coordinate che i costi (19mila euro di cui 8mila forniti dalla Regione) e il nome ( Cantiere giovani…un cantiere aperto …. sull’Europa). I quattrini fanno parte di un gigantesco fiume di denaro regionale di cui mi occuperò a lungo nell'altro blog http://www.lupoditoscana.blogspot.com/, perchè vi sono ogni sorta di beneficiari. Il nome del progetto mi incuriosisce un po'...
A proposito avete notato che nel logo i colori spezzano la parola "Filigrane" in "fili"e "grane"? Un altro lapsus freudiano?

11.2.10

Vuoti di memoria

Archiviata, per la nota inutilità di ricordare le cose a chi ha poca memoria e per giunta di vecchio modello, la questione "Giorno del Ricordo", torniamo ad occuparci delle evidenti difficoltà dell'Amministrazione di Carmignano ad usare Internet per comunicare efficacemente con i propri cittadini. Solo ieri, dopo avergli rotto le palle a lungo, si sono decisi a inserire l'elenco dei posti dove trovare i sacchetti di ricambio per la raccolta differenziata, prima ostinatamente indicati come reperibili solo al Circolo 11 giugno. Pigrizia o malafede?
Ferma da mesi invece la consultazione telematica degli atti amministrativi che secondo una legge, poi ovviamente prorogata di sei mesi, avrebbero dovuto, dal 1 gennaio, essere pubblicati solo online, consentendone così la consultazione da casa, senza prendere l'auto, cercare parcheggi, a qualsiasi giorno e ora, potendo sempre consultare l'archivio del passato ecc...
Beh certo in quel modo finirebbe il pellegrinaggio, con il cappello in mano, al Palazzo comunale per visionare i documenti cartacei appesi all'albo; soprattutto ognuno, volendo, potrebbe conoscere, direttamente e facilmente, spese e costi della macchina comunale. Invece così, dopo i giorni di esposizione canonica, i documenti si archiviano e se ne perde facilmente la memoria. Appunto.

10.2.10

Io non scordo

9.2.10

Non ricordano nulla

Curiosa ironia della sorte: proiettano Amarcord questa sera al cineforum di Carmignano; quello costato quasi 6mila euro, perchè per partorire dodici normalissimi titoli si è resa necessaria l'assistenza di una nota scuola di cinema, non essendo evidentemente i giovani ossequiosi del forum in grado di farlo da soli.
Ebbene la proiezione del film, il cui titolo significa "mi ricordo", avviene proprio alla vigilia del Giorno del Ricordo di cui però gli amministratori di Carmignano si sono totalmente dimenticati.
Forse hanno poca memoria e quella poca è già stata tutta consumata; o forse ricordare certi eventi non è cosa gradita ai naufraghi comunisti. Possibile che nessun assessore gradisca?

8.2.10

C'è poco da ridere...

"Perché l’uomo ride? E’ il titolo di una rassegna di incontri dedicati appunto al riso e organizzati dall’assessorato alla Cultura e dall’Associazione Linguaggi, che si terranno dall’11 febbraio all’11 marzo nella sala conferenze della nuova Biblioteca Lazzerini, tutti i Giovedì sera dalle ore 21. " Così recita un comunicato stampa del Comune di Prato. Certo, con la crisi che a Prato si taglia a fette, niente di meglio che cercare di distrarsi un po' e imparare a farsi due risate.
Gli incontri si snoderanno tra filosofia, psicologia, cinema, con illustri ospiti, toccando le chiavi della comicità, della curiosità e dell'ironia. In effetti leggendo il programma vi si ritrova un topos classico dell'arte di far ridere, ovvero il gioco delle omonimie: tra gli illustri ospiti si ritrovano infatti alcuni omonimi dei firmatari dell'appello pre elettorale a favore di Carlesi. Omonimi perchè non posso pensare che siano davvero loro; altrimenti ci sarebbe davvero poco da ridere.

7.2.10

L'insonnia di Gollum

Ricordate nel "Signore degli Anelli" la figura tragica e inquietante di Gollum? Un tempo era anche lui un hobbit, ma la scoperta casuale, e il lungo possesso, dell'Anello del Potere lo corrompe dentro e fuori, facendone un mostriciattolo insonne alla ricerca dell'Anello perduto, che invoca con voce stridula "Il mio tessoro...". Ebbene, per quanto possa sembrare strano, la notte passata un clone del mostriciattolo si è materializzato nei commenti al post precedente, anonimo, senza identità, privo di ogni barlume di pietas.
Proprio come Gollum, indegno di qualsiasi altra considerazione che non sia il disprezzo.

Il libro della domenica

Dalla biblioteca di Seano un libro "difficile" da leggere, ma indispensabile per conoscere meglio non solo i comunisti ma anche i loro utili idioti.
Norma Cossetto venne gettata ancora viva nella foiba di Villa Surani nella notte tra il 4 e il 5 ottobre del 1943. Aveva ventitré anni ed era iscritta al quarto anno di lettere e filosofia, all'Università di Padova. I suoi assassini, partigiani di Tito non hanno pietà della sua giovinezza e innocenza e, prima di ucciderla, la violentano brutalmente. L'assassinio di Norma Cossetto e di tutti quegli uomini e quelle donne che furono infoibati o morirono a causa delle torture subite, annegati in mare per mano dei "titini" deve farci riflettere sulla pochezza di chi, a livelli istituzionali o scolastici, continua a coltivare una memoria a senso unico.

6.2.10

In corteo a Prato

Oggi è stata una bellissima giornata, malgrado un cielo grigio come i personaggi della nomenklatura comunista.
Con un gruppo di giovani carmignanesi ho partecipato al corteo organizzato a Prato per ricordare i Martiri delle foibe e gli esuli giuliano-dalmati. Un corteo di giovani, numeroso, ordinato e silenzioso in cui sventolavano i tricolori e le bandiere di Fiume, dell'Istria e della Dalmazia.
Una risposta, la nostra partecipazione, all'assoluto disinteresse mostrato dalla giunta di Carmignano per il Giorno del Ricordo che, voglio sottolinearlo, è istituito con una legge dello Stato, nè più nè meno di altre ricorrenze.
Ma forse qualche vecchio o nuovo comunista, di quelli sempre pronti a riempirsi la bocca di "accoglienza", paventa il rischio che qualcuno ricordi loro con quali parole l'Unità accolse i profughi istriani e giuliano dalmati "...non riusciremo mai a considerare aventi diritto ad asilo coloro che si sono riversati nelle nostre grandi città, non sotto la spinta del nemico incalzante, ma impauriti dall'alito di libertà che precedeva o coincideva con l'avanzata degli eserciti liberatori...".
A tutti, ma in particolare all'assessora alle pari opportunità, consiglio vivamente la lettura del "libro della domenica" di domani. Poi rimettiamo in ordine l'album dei ricordi.

5.2.10

Memoria italiana: noi non dimentichiamo

L’Associazione culturale Etruria 14, Gioventù Italiana e La Destra di Prato e provincia, organizzano per sabato 6 febbraio un corteo per ricordare i Martiri italiani delle Foibe e gli Esuli di Istria, Fiume e Dalmazia, secondo le raccomandazioni della Legge, 92/2004 istitutiva del “Giorno del Ricordo” in memoria delle vittime delle foibe e dell'esodo giuliano-dalmata.
Il corteo partirà da piazza del Mercato Nuovo e si concluderà in via Martiri delle Foibe; il concentramento è previsto a partire dalle ore 16.
Al termine del corteo verrà simbolicamente deposta una corona di alloro alla targa stradale.
Alla manifestazione sono invitate le Autorità cittadine, le Associazioni combattentistiche e d’Arma, i supersiti dell’Esodo ed i loro discendenti e tutti gli italiani che intendono mantenere viva la memoria dell’italianità di quelle terre.
Per rispetto ai Caduti e agli esuli la manifestazione si svolgerà in forma composta e silenziosa, senza la bandiere di partito, ma solo con tricolori e bandiere delle città giuliano-dalmate.

4.2.10

Un comunicato rifiutato

In data 1 febbraio è apparso sull'appas-sito del Comune di Carmignano un comunicato stampa del Sindaco in risposta alla mia interpellanza sulla distribuzione dei sacchetti per la spazzatura nel Circolo 11 giugno; un onore piuttosto raro per un modesto consigliere di opposizione.
Il testo del comunicato parla chiaro:" Da giovedì 28 gennaio – ha precisato Cirri - inizia il servizio presso il Comune di Carmignano – Ufficio Ambiente nei due giorni settimanali di apertura al pubblico". E prosegue con ulteriori indicazioni sugli altri punti di distribuzione.
Peccato che ancora oggi sullo stesso sito del Comune, a partire dall'icona sull'home page, si continui a indicare come unico punto di raccolta il Circolo. Il Sindaco dovrebbe preoccuparsi per la scarsa considerazione in cui sono prese le sue parole, e provvedere a far circolare idee nuove in qualche ambiente; più pc, meno PCI.

2.2.10

Gli extra terrestri esistono

Ebbene sì, finalmente ne abbiamo le prove, anzi ne abbiamo incontrati alcuni, ieri a Poggio a Caiano.
Si erano riuniti a convegno per parlare del Parco della Piana,"Un parco che piacerebbe a Calvino: esiste già, ma non esiste ancora e può contare su una città etrusca ancora nascosta" come ci ha narrato uno dei convegnisti (che, purtroppo, è anche un Assessore) , confondendo forse Le città invisibili con le città invivibili.
Ma anche se esiste/ma non esiste ha già una sua fisionomia " E’ un territorio che annovera una pluralità di mondi ignoti o inaspettati che, se ben correlati tra loro, sul piano fisico così come dei significati e dei valori che esprimono, e se messi in valore nei loro caratteri estetici e
ambientali, possono formare un grande parco metropolitano".

Certo, chissà, arrivando col disco volante la piana da Firenze a Pistoia sembrerà così; chi la attraversa invece a terra incontra traffico caotico, centri commerciali uno dopo l'altro, inquinamenti di ogni genere e altre delizie similari. Ma forse i gusti degli alieni sono migliori dei nostri; e a proposito di gusto ad accogliere degnamente gli ospiti spaziali c'era il meglio della gauche caviar, ovvero della sinistra buongustaia, quella che se il formaggio non è di nicchia manco lo assaggia (lasciando alla plebaglia il banco del supermercato).
E così è spuntata anche l'idea dell'Interporto del Gusto "in una zona dove anche oggi non mancano biodiversità" tra cui viene giustamente citata"la fava lunga delle Cascine"; e poi c'era la marmotta che confezionava la cioccolata...
Fuori intanto i terrestri continuavano ad arrabattarsi per tirare la fine del mese...