28.2.10

Il libro della domenica

Come al solito dalla Biblioteca di Seano il classico, ormai, della letteratura fantasy; lettura consigliata a chi ha visto i film e vuole approfondirne i temi di fondo.
Per anni questo testo è stato il punto di riferimento, mitico ed esistenziale, dei militanti della destra radicale e , come tale, snobbato e aborrito dalla cultura (si fa per dire) intelligente di sinistra, tutta intenta a digerire i tomi ponderosi della saggistica (quella sì fantasiosa) di ispirazione cattocomunista.
Adesso quei testi giacciono tristemente invenduti nelle librerie remainder; come diceva Tolkien "Le radici profonde non gelano"; aggiungerei che, invece, le erbacce seccano al sole.

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