30.12.10

Vado regolamento...

Ricordate la canzoncina di Frassica in Indietro tutta? Mi sembra la giusta colonna sonora per la redazione del regolamento urbanistico cha darà attuazione pratica al Piano strutturale, semprechè non ci metta lo zampino il Tar, come abbiamo visto in un post di alcuni giorni fa.
Ma una delibera della Giunta ci informa che "all’interno della dotazione organica del Comune non risultano figure professionalmente idonee ...e che pertanto è necessario ricorrere a professionisti esterni cui affidare l’incarico ..."
Comunque gli astrologi comunali avevano previsto tutto con grande anticipo e fin dal lontano 2000 " è già stato provveduto ad affidare l’incarico per la redazione del Regolamento Urbanistico ".
E così partono 20mila euro.
Idem con patate per un complesso studio geologico incrociatosi con gli immancabili cambiamenti normativi ( in Regione Toscana si divertono così);e partono altri 45mila euro.
Ma se si dessero una regolata?

29.12.10

Ci scusiamo per l'interruzione...

E' qualche giorno che non scrivo sul blog: ma niente illusioni, ero solo impegnato ad accumulare materiali per le prossime battaglie. Avete passato un buon Natale? Avete ricevuto molti regali? A dire il vero anch'io speravo che Babbo Natale ci portasse in dono, finalmente, il candidato sindaco del centro-destra. Pazienza, aspetteremo la Befana e i comodi dei moderati; nel frattempo essendo brutti, cattivi ed estremisti riprenderemo da domani ad incalzare l'amministrazione di Carmignano denunciandone gli sprechi, le inadempienze e le promesse non mantenute.
A proposito di moderati; l'avete pensato voi, non io, che ci sia un nesso tra loro e la foto di questo post...

22.12.10

Nazimaoisti?

Nei giorni del Solstizio tralascio le vicende carmignanesi in senso stretto ( ma presto ci ritorneremo a proposito di nuove migliaia di euro nel calderone del Piano strutturale) per fare qualche osservazione su una notizia di oggi e sulle inconsuete coincidenze che la accompagnano . Ma andiamo con ordine a partire dal titolo, criptico per molti, del post.
Nel mitico '68 piccoli gruppi della destra extraparlamentare tentarono un ardito e arduo connubio tra il loro corpus dottrinale e le teorie maoiste allora particolarmente in voga e furono per questo definiti nazi-maoisti. Il progetto non ebbe seguito di massa e si esaurì rapidamente.
Mi è tornato in mente quel fenomeno leggendo che in Cina è in corso una forte campagna contro l'utilizzo di parole inglesi nei media, con l'accusa durissima che "...le parole straniere mischiate con quelle cinesi danneggiano gravemente la purezza della lingua..." .
(Accusa il cui background andrebbe meditato dagli ingenui e superficiali cantori dell'integrazione; i quali, riducendo tutto al loro interesse particulare e spicciolo, ignorano la millenaria abilità cinese nel governo, strategico e pragmatico ad un tempo, di fenomeni complessi).
Peraltro quella terminologia ricorda molto l'invettiva che nel Ventennio fascista rese famoso il giornalista Mario Appelius : Dio stramaledica gli inglesi!
Ebbene, proprio Mario Appelius aveva pubblicato nel 1926 un libro reportage sulla Cina , nell'ambito di quell'interesse italiano, incredibilmente profetico, verso il cosiddetto "pericolo giallo".
Coincidenze certo, ma curiose.

19.12.10

Il libro della domenica

No, non c'entrano nulla l'atmosfera natalizia o il buonismo. Il libro di questa settimana, ad onta del titolo e degli stereotipi che lo circondano, Cuore di De Amicis è un libro di formazione nazionale e sociale.
L'autore infatti era un socialista nazionalista, e il testo è un elogio del dovere, dell'onestà, della meritocrazia.
Vi giocano un ruolo fondamentale la scuola pubblica, la figura dell'insegnante, l'Unità nazionale, l'amor di Patria e il senso dello Stato.
Insomma un primo abbozzo di quella sintesi tra Nazione e Lavoro che produrrà l'interventismo del 1914 e gli sviluppi del dopoguerra.
Un libro, disponibile anche alla Biblioteca di Seano, che tutti dovrebbero leggere e meditare; anche Tremonti e la Gelmini.

18.12.10

Al mio paese nevica...

Quanto sta avvenendo in queste ore sulle strade e autostrade toscane è incommentabile.
Una fotografia perfetta della cialtroneria e irresponsabilità di politici (assolutamente bipartisan come al solito), amministratori e dirigenti di aziende pubbliche o quasi. Cui si aggiunge, a completare l'opera, l'indegno spettacolo dello scaricabarile tra i vari enti. Anni di chiacchiere, di "tavoli di coordinamento", di "conferenze dei servizi", di "protocolli di intesa" si sono schiantati su pochi centimetri di UNA nevicata ampiamente e tempestivamente prevista.
Ci vorrebbe un colpo di reni di tutti, bisognerebbe riacquistare il senso dell'appartenenza ad una comunità, la voglia di fare qualcosa... scusate, mi ero appisolato e sognavo...

17.12.10

Piano(a)terra?

Accennavo ieri ad una nuova causa, così come spesso ho ricordato la paradossale situazione del nostro Comune in cui hanno convissuto, e convivono ancora negli effetti, due strumenti urbanistici più varianti varie, in un intreccio reso ancora più complicato da termini scaduti e quant'altro; un vero casino; en passant ricordiamo che la delega all'urbanistica è detenuta direttamente dal Sindaco dopo le discusse dimissioni dell'assessore Pratolini.
Ebbene il 28 ottobre scorso (anniversario della Marcia su Roma) la Giunta comunale ha deciso (previo stanziamento dei soliti 3mila e rotti euro) un atto di resistenza. Precisamente nei confronti di un ricorso al Tar da parte di una società che chiede nientemeno che l'annullamento delle delibere con cui (tra l'altro) venivano approvati una variante di salvaguardia e il famoso nuovo Piano strutturale.
Il casino e il groviglio di norme cui accennavo prima rendevano assai probabile la nascita di pesanti contestazioni; ma se questo ricorso al Tar dovesse essere accolto le conseguenze sarebbero enormi, imprevedibili e dalle soluzioni davvero ardue.
L'unica previsione certa in tal caso è che tecnici e avvocati si ricoprirebbero d'oro e il Comune di c...a. Aspettiamo fiduciosi.

16.12.10

Una causa persa

Avevamo già scritto nel post del 21 aprile scorso (Natale di Roma e Festa del Lavoro nel Ventennio) della causa intentata al Comune di Carmignano dall'interessata, appoggiata dalla Consigliera provinciale di parità, in ordine ad una mancata assunzione temporanea in occasione delle elezioni; la cosa parve singolare viste le continue prediche comunali su lavoro, occupazione ecc...
Ebbene è arrivata la sentenza del Tribunale di Prato che annulla la decisione del Comune e lo condanna al pagamento delle spese. Ma il Comune non si da per vinto e decide di ricorrere in Appello; morale altri 3mila e passa euro "fatti salvi ulteriori incrementi di spesa secondo lo svolgimento della causa".
Un po' paradossale, per chi si erge sempre a paladino della magistratura contro l'arroganza berlusconiana, il tono, adottato dalla Giunta comunale, contro le motivazioni della sentenza: " le motivazioni... non sono condivisibili poichè non corrispondono a quanto accaduto ...".
Vedremo; intanto appuntamento a domani per un'altra causa, di carattere urbanistico, il cui esito potrebbe rivelarsi di assai notevole portata.

15.12.10

Parenti dipendenti

Gli italiani, come diceva Leo Longanesi, "tengono famiglia"; non solo, ma ci tengono anche molto, al punto che appena possono la tengono il più vicino possibile, anche in ambito lavorativo. Famiglia naturalmente in senso lato, "allargata" come si suol dire; sia in senso tradizionale, la famiglia patriarcale classica, sia in senso più moderno, allargata cioè ad amichette e ganze varie.
Mentre da Roma giungono in proposito notizie piuttosto disgustose, anche in Toscana non si scherza. Ieri ad esempio Il nuovo corriere di Prato ci raccontava una lunga storia ambientata nelle partecipate pratesi. E' una lettura interessante, anche se fa parecchio incazzare; un elenco, purtroppo lungo, di parenti collocati in posti di lavoro,sicuri e poco faticosi, che appartengono, per i figli di nessuno, alla categoria dei sogni proibiti.
Per una curiosa coincidenza i giornali di ieri riportavano anche la notizia di un assessore regionale accusato di aver passato finanziamenti ad un consorzio di cui la moglie è direttrice.
Saranno varianti, in versione cattocomunista, del famoso "quoziente familiare"?

14.12.10

La ricerca continua...

Ci avviamo alla fine dell'anno, tempo di bilanci ma anche di verifica delle promesse fatte e non mantenute. Ieri è tornata sui giornali la questione Creaf, il centro di ricerca a Prato che, in ritardo di quasi tre anni sui tempi di realizzazione, finora ha trovato una sola cosa; il modo di spendere 22 milioni di euro di soldi pubblici, raddoppiando da 7 a 14 i milioni del costo di ristrutturazione. Ma in tutti gli eventi seri c'è sempre un risvolto farsesco. In questo caso le dichiarazioni trionfali del presidente Gestri (quello eletto solo perchè qualche migliaio di coglioni del centrodestra non andò a votare al ballottaggio).
Riporto testualmente dal comunicato stampa ufficiale della Provincia del 29 dicembre 2009: "Il 2010 sarà l'anno del Creaf, perché finalmente sarà operativo uno strumento a servizio del distretto e delle aziende.Lo dico senza mezzi termini, si tratta di un'occasione decisiva e irripetibile per la nostra economia, che desta l'interesse di soggetti pubblici e privati."
Il 2010 è finito, il Creaf no, e quanto ai futuri inquilini, i cui canoni di affitto dovrebbero riempire la voragine dei costi, sul Tirreno di ieri il presidente del Creaf, Luca Rinfreschi, non si sbilancia molto, accampando anche il problema di decidere sulle modalità gestionali... stiamo proprio freschi!
Nel frattempo perchè non partecipare ad un bando per altri 5 milioni di euro di finanziamento per arredamenti e suppellettili...già che siamo a spendere...
A proposito il Comune di Carmignano (non ci facciamo mai mancare niente!) partecipa al giochino, per ragioni a me oscure, con una quota dell'1,16%, cioè ha gettato nel pozzo senza fondo un obolo di circa 79mila euro.

13.12.10

Imprevisti tecnici? 200mila euro!

Ieri pomeriggio è stato presentato il nuovo calendario 2011 del Comune di Carmignano, tutto dedicato all'archeologia, accompagnato dalla promessa formale che in febbraio sarà inaugurato il nuovo museo ad Artimino. Altre esperienze passate consiglierebbero di prendere con prudenza queste promesse, ma staremo a vedere.
Quello che abbiamo già visto invece è un progressivo lievitare dei costi del progetto e l'ultimo risale a qualche settimana fa.
Una delibera della Giunta comunale del 18 novembre (anniversario delle Sanzioni all'Italia, ripassiamo un po' di storia patria) sotto il titolo anodino di "Opere di completamento" ci informa (dopo l'affidamento ad un tecnico dell'incarico di progettazione e Direzione lavori dell'allestimento museografico) "...che a seguito delle indicazioni fornite all’Amministrazione dal suddetto tecnico, volte ad integrare l’allestimento museografico con la realizzanda struttura occorre effettuare alcune opere non previste... che, detti lavori, come meglio esplicitato negli elaborati di progetto, riguardano la struttura architettonica, l’impianto elettrico e di illuminazione e le finiture..."
Piuttosto curiosa e inconsueta, oltre che costosa, come scoperta, a tre mesi dalla supposta inaugurazione, vero?
Di conseguenza "la spesa relativa ai lavori in oggetto, per un importo pari ad € 200.000,00 è finanziata tramite la contrazione di apposito mutuo"
E poi c'è chi vorrebbe il governo dei tecnici!

12.12.10

Il libro della domenica

Per il consiglio bibliografico di oggi prendiamo spunto dall'attualità; tra qualche giorno infatti, più o meno alle fatidiche idi, questa volta di dicembre, si decideranno forse le sorti del governo.
Mi vien da dire, parafrasando Chiambretti, che "Comunque vada sarà un casino".
Rileggiamoci dunque, dalla Biblioteca di Seano, un classico di Sallustio, avvertendo che, anche allora, la cronaca non era del tutto imparziale.

8.12.10

La sinistra è roba per ricchi.

Gauche caviar. Così chiamano in Francia, con una punta di ulteriore ironia visto il riferimento russo, la sinistra radical chic, quella che mangia solo prodotti di nicchia, fa le vacanze in barca e conosce bene il fenomeno-immigrazione, attraverso la propria servitù. A proposito di prodotti di nicchia riprendiamo l'argomento del post di ieri ed in particolare quanto detto dal presidente di Slow Food : " ...è cambiato il ruolo del cibo...oggi è solo una merce, un prezzo. E per il mercato ciò che è merce deve costare poco. E questo è alla base di tutte le distorsioni del sistema alimentare...". Perchè questa cazzate non prova a dirle alle famiglie che fanno la spesa al supermercato rincorrendo le promozioni e confrontando a lungo i prezzi prima di acquistare?
Come se non bastasse l'anno scorso la Regione Toscana ha finanziato con 50mila euro il progetto Cambusa del comune di Montemurlo. In che cosa consiste questo progetto, dal nome evocativo di isole del tesoro e cuochi-pirati come John Silver? Leggiamolo, condito con un pizzico d'inglese, sul sito ufficiale del Comune: "Ogni settimana, olio, miele e pasta di Montemurlo... raggiungono il porto di Viareggio e vanno a rifornire le dispense delle più prestigiose imbarcazioni da diporto... Un’idea vincente, che coniuga in un’unica formula il meglio dell’ Italian life style: l’eleganza del design di imbarcazioni di lusso con l’eccellenza dell’agroalimentare toscano a tavola. " Ma come, gli yacht, magari battenti bandiere di fantasia, non erano per i compagni l'ostentazione sfrontata dell'evasione fiscale? E adesso scodinzolano come aspiranti sales manager per diventare i fornitori della Real Casa?
Trascinato dall'entusiasmo l'Assessore, di cui tralascio volutamente il nome, "non usa mezzi termini e definisce il progetto rivoluzionario" . Sic, testuale dal sito!
Come direbbe Totò : ma mi faccia il piacere!

7.12.10

Andate a zappare!

Non è il solito invito del reazionario di turno ai giovani fannulloni, ma, sia pure in altre parole, il consiglio del Governatore della Toscana spronato dal presidente di Slow Food.
Dal sito regionale apprendiamo infatti che, secondo costoro,"Il ritorno alla terra? E' una delle chiavi per superare la crisi attuale. " Altro che nuove tecnologie, innovazione, internet e quant'altro.
Molto interessante potrebbe peraltro essere la successiva dichiarazione di Rossi:"Siamo pronti a darvi una mano, se vorrete..." Magari la casta dirigente cattocomunista toscana andasse a zappare la terra, onorando il vecchio proverbio "Sto coi frati e zappo l'orto"! Il problema è però costituito dalla sua credibilità; una rapida scorsa alla biografia ufficiale di Rossi ci informa che nella sua vita ha fatto, dopo la laurea in filosofia, solo politica, a parte una breve parentesi giornalistica che stento a credere faticosa.
E come è noto, la terra è bassa.
A proposito, domani si parlerà di gauche caviar; ormai la sinistra è roba da ricchi.

6.12.10

I progetti costano

Ho sotto mano, dal sito comunale, tre delibere di Giunta con cui si stanziano complessivamente circa 11mila euro per incentivare il personale comunale a progettare internamente tre lavori pubblici.
Per realizzarli occorrono tre varianti al vigente (vecchio) Piano di fabbricazione.
Ma non si è appena approvato il nuovo Piano strutturale? E non doveva seguire subito a ruota il nuovo Regolamento urbanistico? E allora che fine hanno fatto le osservazioni presentate dai cittadini al PdF?
Ma facciamo finta di nulla (non capisco ma mi adeguo) e vediamo da vicino le varianti.
La prima riguarda un parcheggio a Seano (circa 3000 euro); a giudicare dai costi di progettazione dovrà essere una cosa sciccosa assai.
La seconda è necessaria " al fine di redigere studi ed atti programmatici e regolamentari nonche’ gli elaborati cartografici necessari alla realizzazione di un edificio pubblico da destinarsi a luogo di didattica ambientale, con demolizione dell’ex scuola, posto in località Verghereto"; 1500 euro; fare e disfare è sempre lavorare.
La terza costa quasi 7mila euro; si tratta dell'ex albergo al Pinone; prima il Comune pensava ad una destinazione turistica (la famosa "vocazione"); poi si è cambiato idea ripiegando su una residenza protetta per anziani; di questo cambio di destinazione non sarebbe male conoscere meglio le motivazioni e i contorni.
Ma d'altra parte la lista del Sindaco non si chiamava "Progetto Carmignano"?

5.12.10

Il libro della domenica

Un libro poco noto, di un autore inglese, Alan John Percival Taylor, Editore Laterza, Le origini della seconda guerra mondiale. Un testo, ormai un classico della storiografia contemporanea, che propone una lettura fuori dal mito e dalla propaganda degli avvenimenti e delle cause del conflitto.
Non lo trovate a Seano ma comunque è presente nel circuito bibliotecario pratese.

4.12.10

Ippolito Niccolini

Questa è una storia vera, ma una storia di altri tempi, in tutti i sensi.
E' la storia di un ragazzo, figlio di una famiglia molto benestante, che potrebbe evitare il servizio militare perchè invalido per un incidente; che per arruolarsi mette in moto mari e monti; cha va in guerra nel reparto dove il fratello maggiore è un alto grado, ma lo nasconde per evitare sospetti di favoritismi; che cade eroicamente in battaglia a Bir el Gobi con il Reggimento Giovani Fascisti, guadagnandosi la Medaglia d'Oro al Valor Militare; che il suo paese dimentica anche se una lapide nella cappella dei Caduti di Carmignano lo ricorda per sempre.
Non faccio confronti; fateli voi se volete.
Caporalmaggiore Ippolito Niccolini: Presente!

2.12.10

Orienta-menti

Diamo a Cesare quel che è di Cesare: bisogna riconoscere alla giunta di sinistra carmignanese una notevole abilità nell'utilizzo sottotraccia di strumenti istituzionali o paraistituzionali a fini politici di parte. Terreno principale, ma non l'unico, è ovviamente la scuola. Dove si manifesta tutta l'insipienza e la mancanza di visione strategica dei moderati; ossessionati da una impostazione ragionierista della questione balbettano davanti alle contestazioni sulla cosiddetta riforma Gelmini, incapaci di proporre un proprio modello di scuola pubblica. Eppure i riferimenti non mancherebbero; se proprio non si vuole ricordare Giovanni Gentile basterebbe rifarsi ai padri nobili del Risorgimento; nel 150° dell'Unità d'Italia se ne riscoprirebbe la lungimiranza strategica e la centralità assegnata all' istruzione pubblica nella costruzione dello Stato. E dopo decenni di degrado qualitativo della scuola ( la cui responsabilità si dividono equamente lassismo postsessantottino e fancazzismo di stile democristiano) l'ignoranza diffusa consente di far riprendere fiato e ruolo ad una sinistra avviata sulla strada del declino.
Così sul piano pratico locale oggi a Carmignano, con la scusa di orientare, si terrà probabilmente l'ennesima manifestazione parapolitica.
Ma d'altra parte quando mai i rappresentanti dei partiti del centrodestra si fanno vivi per proporre soluzioni alternative o almeno spiegare le scelte del governo?
Anche ieri sera ad un dibattito con un interlocutore di alto livello come Giulio Borrelli e su un tema caldo come l'informazione televisiva non c'era nessuno; e, come è noto, gli assenti finiscono per avere sempre torto.

1.12.10

Rai1 a Carmignano

Uno scarno comunicato sul sito del comune ci informa che stasera, alla presenza dell’autore, a cura dell’amministrazione comunale ( che non mi pare brilli per abilità e competenze comunicative), ci sarà la presentazione del volume Le mani sul TG1. Da Vespa a Minzolini, l'ammiraglia Rai in guerra.
L'autore è Giulio Borrelli, un volto noto al pubblico televisivo, già direttore del TG1 e corrispondente da New York.
Da una presentazione ne cito qualche pensiero : "Non c'era un bel mondo che fu... ma oggi -la corretta informazione sta andando verso una deriva...È diventato strumento di fazione, in nome e per conto di... "
Però chi ha vissuto gli anni '70 ricorda bene l'ignobile trattamento cha la Rai riservava al Movimento Sociale e la scandalosa spartizione di potere e informazione tra DC, PSI, PCI e ascari vari; ma quello a quanto pare non era poi così male... Credo che stasera andrò alla presentazione.

Post scriptum: curioso come a pochi minuti dalla messa online di questo post sia arrivato nella mailing list del comune un comunicato più ampio, con la precisazione che sarà presente un giornalista di Rai3, che l'obiettivo è "cercare di mettere un po’ di chiarezza sul telegiornale più seguito d’Italia, e che negli ultimi tempi è andato incontro a non poche polemiche" e che "lo scenario che ne viene fuori è inquietante: piccole e grandi sopraffazioni vengono spiegate (e narrate) da una prospettiva interna" .
Se qualcuno aveva ancora qualche dubbio sullo scopo politico di questa presentazione...; sono peraltro curioso di vedere se si farà vivo e dirà qualcosa almeno su questo tema, qualche esponente del centrodestra "perbene".