28.6.09

C'era una volta il "religioso silenzio"...

... e da qualche parte c'è ancora, come nello splendido eremo di Camaldoli.
Ma altrove gli ecclesiastici sono molto ciarlieri e si occupano sempre più spesso, e sempre più sgradevolmente, di politica italiana.
Dopo l'inoppportuno intervento del vescovo di Prato in piena campagna elettorale, dopo la solita predica di Famiglia Cristiana, ora dal profondo sud scende in campo un altro vescovo per chiedere, sia pure coi toni felpati propri dei preti, nientepopodimeno che le dimissioni del Presidente del Consiglio per ragioni di moralità privata, subito imitato da altri chiacchieroni in abito talare. Torna insomma la vecchia questione del primato ecclesiale sulla politica, si prospetta cioè l'ipotesi di una involuzione teocratica della nostra società a 80 anni dai Patti Lateranensi.
La quiete e il silenzio della clausura potrebbero certo aiutarli per una più approfondita riflessione personale, lontano dai clamori del sistema mediatico.
Ma perchè costringere al silenzio voci così forti che certamente nelle attività missionarie in Congo o in altri paesi africani potrebbero dare il meglio di sè?

26.6.09

Troppi casini

Mentre la politica nazionale sta letteralmente andando a puttane, con gossip reciproci tra i due schieramenti a suon di scoop su festini e mignotte, sul piano locale tiene banco a Prato la questione dell'intervento vescovile sul tema immigrazione in pieno rush finale della campagna elettorale. Dopo il sacrosanto (aggettivo che mi pare adeguato al contesto) intervento del coordinatore del PDL, peraltro sobrio e misurato, sono arrivate prima la piccata replica curiale e poi, di rincalzo, la predica filovescovile del segretario comunale dell'Udc, a base dei soliti richiami ai valori cristiani di accoglienza, solidarietà e bla bla bla...
Continuano invece a mancare totalmente statistiche attendibili sui migranti ospitati gratis nei lussuosi palazzi ecclesiastici e sui campi rom ospitati nei giardini dei conventi.

25.6.09

Il rifiuto della realtà


Qualche ora fa si è tenuta al Parco Quinto Martini di Seano un incontro pubblico, alla presenza del sindaco, dell'assessore e del direttore di ASM, sul tema della nuova raccolta porta a porta dei rifiuti; ad animare la serata un noto comico, metafora forse involontaria di una sinistra ormai alle comiche finali.
Il tema dell'incontro avrebbe dovuto incitare alla concretezza e al realismo; ma ormai i politici veterocomunisti hanno completamente perso il senso della realtà e così la serata si è dipanata tra stucchevoli buoni propositi, svolazzi planetari sui massimi sistemi e, per non farsi mancare nulla, la consueta tiritera contro il governo in carica.
Alle obiezioni dei cittadini si è risposto in modo evasivo e saccente, alle domande con un sostanziale rifiuto a rispondere, in particolare all'arguta osservazione di un cittadino che chiedeva come mai nelle mense scolastiche non viene data l'acqua del rubinetto (ampiamente magnificata malgrado le obiezioni ) bensì quella minerale, additata per tutta la sera alla pubblica esecrazione come vizioso consumo italico.
Nemmeno prese in considerazione ovviamente le perplessità sulle difficoltà pratiche, legate ai ritmi della vita delle famiglie e alla struttura delle abitazioni, di questa nuova modalità di raccolta.
Lunedì prossimo alle 21.15 si discuterà di nuovo di rifiuti in un consiglio comunale aperto agli interventi dei cittadini; non rifiutate la vostra presenza.

24.6.09

Carmignano sveglia!!!

"Paese mio che stai sulla collina / disteso come un vecchio addormentato..."; così iniziava una vecchia canzone dei Ricchi e Poveri.
Scritta qualche decennio or sono sembra pari pari una descrizione della Carmignano di oggi; al recente ballottaggio per l' elezione del Presidente della provincia, Carmignano ha riconfermato il record provinciale di assenteismo già acquisito nel primo turno elettorale. In questo modo ha indecentemente contribuito al mancato successo, per un soffio, di Cristina Attucci, che per l'impegno e la grinta dimostrata, avrebbe ampiamente meritato la vittoria al posto del solito ex democristiano con carovana comunista al seguito. Questa pigrizia trova una qualche spiegazione (ma certo non una giustificazione) nel torpore e nell'appiattimento mentale diffuso dalla compagnia dei soliti noti che amministra Carmignano da decenni. Ma se si vuole davvero cambiare anche a Carmignano allo scadere della legislatura tra due anni, occorre mettere in conto di darsi una mossa, sostituendo alle chiacchiere l'impegno (almeno a recarsi - grande sforzo!- alle urne) . Altrimenti è decente osservare un religioso silenzio.

23.6.09

Compagni, fate la valigia!

Uno tsunami si è abbattuto sui "compagni" del comune di Prato; dopo oltre 60 anni di potere ininterrotto i cittadini pratesi li hanno rispediti a casa stanchi del loro malgoverno, della loro strafottenza, della loro indecente occupazione di ogni spazio; stufi di vedere la loro città trasformarsi in un suk tra i gridolini di gioia dei cantori della città multietnica.
Carte vincenti un ottimo candidato sindaco e una salda coalizione tra le forze politiche di opposizione.
Una risposta civile ma forte anche ai troppi chiacchieroni in abito ecclesiastico che non si erano peritati di scendere in campo a fianco dei vetero bolscevichi. Compagni, la vacanza è finita, fate la valigia ( se non l'avete potete sempre rifornirvi presso i vostri amici abusivi) e tornate a lavorare; anzi, visto l'andazzo finora, cercatevelo finalmente.
Per la pigrizia di qualche "moderato" non è riuscito invece, per un pugno di voti, il ribaltone in provincia, ma è stato inviato un sonoro preavviso di sfratto.
Tra due anni si vota a Carmignano; anche qui urge rispedire a casa la vecchia classe dirigente, sempre quella, da decenni; anche per loro la vacanza è prossima alla fine.

20.6.09

Silenzio elettorale

Oggi è giornata di silenzio elettorale; ogni cittadino è invitato in questo modo a riflettere su come esercitare il proprio diritto/dovere di voto ai ballottaggi ed ai referendum, valutando i vari messaggi ricevuti dalle forze politiche.
Sembra che in queste ultime ore sia parecchio cresciuto l'acquisto e l'utilizzo di antidiarroici antipropulsivi (inibitori di motilità intestinale) ovvero rimedi contro gli strizzoni che pare stiano colpendo parecchi professionisti della politica (cioè personaggi che sarebbero in gravi difficoltà se costretti a cercarsi finalmente un lavoro). Altri come me si godono invece questa giornata di silenzio e riposo sorseggiando una bella birra. Una Guinness. Nera.

13.6.09

Le stanze del vescovo

Puntuale come l'afa estiva e altrettanto fastidiosa è giunta l'ennesima presa di posizione ecclesiale sulla questione immigrazione. L'occasione è stata offerta dalla processione del Corpus Domini, al termine della quale il vescovo di Prato ha detto tra l'altro che "...la composizione multietnica della città è ormai irreversibile, ma questa realtà è gestibile dal diritto naturale alla luce del Vangelo, dalla saggezza dei governanti e dal buon cuore di tutti". Fino a prova contraria, cioè fin quando l'Italia sarà uno Stato indipendente e non una colonia vaticana, la realtà sarà gestita dalle leggi dello Stato e dalla volontà del popolo espressa attraverso libere elezioni. A proposito di buon cuore poi, mi sorge spontanea la domanda: come mai il Vaticano, i lussuosi palazzi di proprietà ecclesiastica e gli ameni conventi delle colline non sono pieni di fratelli migranti e di campi rom? Ci sono momenti in cui, di essere pagano, sono veramente contento.

11.6.09

Julius Evola

L'11 giugno del 1974 gli Dei chiamavano a sè Julius Evola, il Maestro di tante generazioni di militanti di destra.

10.6.09

Al ballottaggio!


Finalmente! Dopo decenni di triste, monotona, scontata affermazione al primo turno, la sinistra a Prato e in provincia è costretta ad andare ai ballottaggi. Un evento epocale, tale da gettare nella costernazione il variopinto mondo del sottobosco cattocomunista che vede vacillare il proprio potere. Mentre sembra materializzarsi per molti di loro lo spettro di doversi cercare un lavoro. Il centrodestra vede a sua volta, nel risultato elettorale, la concreta possibilità di prendere in mano le redini di un territorio messo in ginocchio da decenni di regime comunista.
Certo, in questa prima affermazione, fondamentale per cacciare i comunisti dal potere, non ha tratto alcun vantaggio proprio chi da sempre è in prima linea contro i rossi; ma si sà, anche in battaglia le perdite maggiori sono subite dagli arditi, dagli assaltatori, non dai furieri o dalla sussistenza. La Destra conferma comunque il massimo impegno nel sostegno alla candidata Presidente (finalmente una donna!). L'obiettivo primario è vincere i ballottaggi (e si vergogni fin da ora chi se ne starà a casa); anche senza eletti sapremo essere propositivi e stimolanti.
Come diceva Confucio: "La nostra felicita' piu' grande non sta nel non cadere mai, ma nel risollevarsi sempre dopo una caduta."