29.8.11

Tempo da lupi

Da due mesi non scrivevo più sul blog; e oggi scrivo l'ultimo post. In questi mesi estivi molte cose sono cambiate , altre purtroppo no. Non è cambiato in particolare il comportamento fancazzista della casta digerente del centro destra: dopo aver negato la crisi per mesi e dopo aver inscenato la farsa di ferragosto assistiamo all'indecente balletto di annunci e smentite. A fronte una ridicola sinistra priva ormai di qualsiasi legame con il popolo e alle prese con problemi morali e giudiziari.
Entrambe appecoronate sui diktat di mercanti e banchieri ( ma serebbe meglio usare il termine più preciso: usurai).
In questo tempo da lupi non voglio perdere tempo per modeste questioni locali; vi sono nuovi giovani consiglieri che mi par comincino finalmente a darsi da fare. Quello che continua a mancare a Carmignano, a tutti, è la percezione della dimensione e della natura dei problemi politici ( ne cito uno: la questione cinese).
Me ne occuperò (di questo e di altro)da domani su un blog rimesso a nuovo:
www.lupoditoscana.blogspot.com.

29.6.11

L'ascia e raddoppia

Questa sera si riunirà, immagino nel consueto grigiore di un salone senza pubblico, il Consiglio comunale di Carmignano. Oltre ad alcuni adempimenti formali andrà in votazione una delibera che, con la consueta scusa della scure dei tagli governativi ( ma quando il centrodestra si deciderà a cacciare Tremonti e a smascherare la bufala del debito pubblico?), raddoppia paro paro l'addizionale Irpef comunale. Altrimenti saranno costretti a tagliare i servizi sociali ecc... Invece, caso strano, i soldi per progetti faraonici e iniziative mondialiste e cattocomuniste non corrono mai alcun rischio; come mai?

27.6.11

Il quadro della situazione

Da qualche giorno non scrivevo sul blog nella speranza che gli esiti delle amministrative e dei referendum avessero avuto qualche effetto sulla classe dirigente del centrodestra. Ma col passare dei giorni mi sembra che nulla dia il senso di quanto sta avvenendo meglio di questo quadro di Bruegel il vecchio intitolato La parabola dei ciechi, ciechi che guidano ciechi, il primo finisce nella fossa e gli altri lo seguono. Non occorre aggiungere altro.

21.6.11

Primarie per il Pdl

I dirigenti (o digerenti?) del Pdl sono ancora sotto choc per le batoste delle amministrative e dei referendum; ma naturalmente si guardano bene, ad esempio, dal riflettere sulla nefasta influenza sui risultati delle improvvide esternazioni del loro padrone. Non parliamo di dirglielo in faccia. Esaurito il repertorio di scuse di cui si vergognerebbe il Pierino di Alvaro Vitali , adesso hanno scoperto un nuovo giocattolo: le primarie. Ovvero quella ridicola amerikanata con cui vengono effettuate le nomination dei candidati a cariche elettive locali (isole incluse ma premier ovviamente no). La celebrazione e la consacrazione dell'idea che i cittadini possono occuparsi solo occasionalmente di politica ( e neanche tanto volentieri come fanno i cabrones moderati) con la stessa logica personalistica del televoto. Naturalmente idee semplici ed efficaci per la selezione della classe politica, ma blasfeme, come il ritorno al voto di preferenza, sono subito esorcizzate dal clero berlusconiano sia di rito farsitaliota che exANale. Per non parlare del ritorno alla forma-partito classica con tanto di strutture gerarchiche costruite, e cambiate, a partire dalla base a suon di tesseramenti e congressi. Come si faceva ad esempio nel vecchio cattivissimo fascistissimo MSI dove si discuteva, a volte a seggiolate, ma si faceva politica sul serio e gente che oggi occupa cariche di grande rilevo non sarebbe stata ritenuta idonea nemmeno a fare il segretario della sezione di Monculi di sotto. Ma suvvia non pretendiamo troppo; questi sono ancora all'abc della politica (malgrado fra di essi abbondino i pluriripetenti); giusto quindi che vadano alle primarie; speriamo imparino qualcosa.

20.6.11

Meglio Pontida o Pontinia?

Pontinia è la terza delle città nuove fondate in seguito ai lavori di bonifica delle paludi pontine, indetti dal governo fascista. La prima pietra fu posta da Benito Mussolini nel dicembre del 1934 e la città fu inaugurata a dicembre dell’anno successivo. Il piano urbanistico di Pontinia fu elaborato dagli architetti Piacentini e Giovannoni e il comune comprese territori già appartenenti a Terracina, Priverno e Sezze. La città fu popolata prevalentemente da coloni di origine ferrarese, incaricati dei lavori di risanamento condotti dall’Opera Nazionale Combattenti.

18.6.11

Il mondo alla rovescia

Il mondo, si dice, è fatto a scale: c'è chi scende e c'è chi sale. Il proverbio deve essere ben noto anche al simpatico settimanale Metropoli che infatti in ogni numero stila, paese per paese, una sorta di rassegna di chi scende o sale; e questa settimana il sottoscritto è tra coloro che scendono; niente di male, se non fosse per la motivazione veramente curiosa. La ragione di questa attribuzione prende le mosse dall'interrogazione sulla mancata apertura del centro prelievi a Seano; ne abbiamo scritto in vari post, soprattutto per stigmatizzare l'avventatezza della promessa elettorale dell'assessore. In un mondo normale in quella classifica avrebbe dovuto finirci l'assessore per la promessa non mantenuta, non il sottoscritto per aver denunciato il fatto. Ma nel mondo alla rovescia in cui persino i pagliacci leghisti salgono ai piani alti del potere è meglio scendere.

13.6.11

E adesso svegliaaaa!

Il quorum è stato raggiunto. Come era nell'aria per chiunque avesse un minimo di fiuto politico e non avesse volutamente tappato il naso davanti ai segnali, evidenti, che provenivano da varie parti. Un diffuso, palpabile bisogno di partecipazione alla politica dopo anni di assopimento e di narcosi teleberlusconiana; bisogno non colto, anzi snobbato, dalla classe dirigente del centro destra, che fino all'ultimo si è esibita nel solito squallido giochetto di sommare i numeri della propria inettitudine con quelli dei fancazzisti di mestiere; incapace di avere una linea politica sulle questioni e di dare battaglia. Ma soprattutto incapace (chiusa come si è nel fortino delle nomination dall'alto e dei partiti senza una base dotata di strumenti per farsi sentire) di cogliere la crescente insofferenza del proprio elettorato per lo spettacolo penoso di lusso e festini, per le promesse sfacciatamente non mantenute e per l'evidente incomprensione o disinteresse nei confronti dei problemi della gente comune che li aveva votati. Sinceramente speravo che dopo le disfatte di Milano e Napoli ( ma anche di Novara, Cagliari, Trieste...) la lezione fosse stata capita; invece no, avanti con le solite fesserie in tv e sui giornali asserviti; avanti con le solite argomentazioni dalle quali traspare che considerano i propri elettori dei babbei da telecomandare. E così elettori del centrodestra in gran numero si sono mobilitati per dare la sveglia, con un bel calcio in culo, alla classe dirigente dei loro partiti di riferimento. Servirà? Lo spero, perchè di questo passo (cioè non facendo un cazzo d'altro che i propri interessi) le prossime politiche le vince il centrosinistra e ci rimane vent'anni.

9.6.11

Ricominciamo a interrogare

Forse qualche amministratore pensava che, finito l'anno scolastico, si potesse far cartella e riparlarne a settembre; soprattutto di quei temi e di quei problemi la cui soluzione, promessa prima delle elezioni e data per certa subito dopo, non è affatto pervenuta. Mi riferisco in particolare a quanto scritto nell'ultimo post, a proposito del punto di prelievo del sangue a Seano. E visto che con le provette non sembrano andare troppo bene vediamo come se la cavano con l' interrogazione, anzi con l' interpellanza di cui si dovrà discutere in consiglio comunale. E soprattutto vediamo se l'abbozzano di chiacchierare a vuoto.

7.6.11

Passata la festa...

... gabbato lo santo, ma anche, e soprattutto, gabbato l'ingenuo elettore che ci aveva creduto ( e al quale, digiamolo, ben gli sta, così impara per la prossima volta). Parliamo dell'apertura del centro prelievi del sangue a Seano che un trionfale comunicato stampa del Comune del 9 maggio scorso (a 6 giorni dalle elezioni) dava per certo entro la fine di maggio. Anzi l'assessore uscente (e rientrante con un bel bottino di preferenze) Fabrizio Buricchi, citiamo dal comunicato medesimo affermava"“Ormai ci siamo e sono sicuro che entro la fine di maggio il servizio sarà completamente operativo. " Meno male che non gli è stata data la delega alla sicurezza. Come dice Emilio Fede "Che figura di m...".

4.6.11

Il cielo sopra Arcore

Una leggenda metropolitana diffusa nel mondo dell'advertising racconta di come tanti tanti anni fa un'azienda leader del settore vedeva calare progressivamente le vendite del suo detersivo; nessuna della azioni di comunicazione intraprese sembrava dare risultati. Venne allora convocato un guru americano della pubblicità e gli venne sottoposto il caso; l'esperto prese la scatola del prodotto e sopra il nome scrisse semplicemente "new". Mi è tornata alla mente questa storiella leggendo che Scajola, ex ministro oggetto di ilarità per questioni di rogiti, ha sentenziato che il PDL dovrebbe cambiare nome e logo; nessuna traccia di bazzecole come programma, linea politica e tantomeno tesseramenti e congressi dal basso per scegliere i dirigenti locali e nazionali. A questi problemi aziendali ha peraltro già provveduto il padrone, nominando (ah il vizietto delle nomination) un nuovo direttore generale (pardon segretario politico) cui continuare ad affiancare il triumvirato precedente. Di Angelino Alfano mi è nota una proposta politica: quella di introdurre il reato di negazionismo, questione, come è noto, di cui gli italiani dibattono animatamente ogni giorno, stufi di essere assediati da proposte di lavoro strapagato e a tempo indeterminato nonchè da continue riduzioni di tasse e miglioramento dei servizi. Il vertice c'è, la base no, ma, come dice Renato Zero (nessuna allusione al Q.I. dei dirigenti pidiellini) ...il triangolo no....

2.6.11

Esercito della salvezza?

Come ogni anno il 2 giugno, di mattina, mi posiziono davanti alla tv per guardare la parata militare ai Fori Imperiali. E ogni anno cresce lo sconforto. A parte le solite chiacchiere volte a perpetuare la divisione tra buoni e cattivi, è avvilente la crescente retorica buonista sulle Forze Armate viste ormai solo come succursali della Caritas, dispensatrici di pacchi dono e addette al recupero e accoglienza di chiunque, senza essere invitato, voglia arrivare illegalmente in Italia. Ma, già che siamo a spendere, perchè limitarsi a queste attività in Patria, quando si può farlo anche a migliaia di chilometri di distanza. Se poi ci scappano morti e feriti per agguati e attentati, guai mai a parlare di efficaci e dure azioni di risposta, ampiamente previste dalle leggi internazionali nelle zone di guerra. Meglio ammannire la solita predica del prelato cattocomunista di turno, che umilia la dignità di ogni militare e le virtù che sono proprie alla condizione di soldato, di qualunque grado ed arma. Il modello ideale di questa Italia smidollata sembra ormai essere l'Esercito della Salvezza; e, come militante e come Ufficiale, mi avvilisce non poco vedere il Ministro della Difesa Ignazio La Russa, che ricordo frequentatore di San Babila in anni lontani, duri e difficili, avvallare questo degrado e aver conservato, di nero, solo i capelli.

1.6.11

Lezione di stile

Ieri sera si è riunito per la prima volta il nuovo consiglio comunale di Carmignano. All'ordine del giorno qualche adempimento formale; ma in politica la forma è sostanza. E ieri il centrodestra ha dato alla ciurma dei vincitori una lezione di stile. Si trattava di eleggere il presidente del consiglio comunale, ovvero colui che ne coordina l'attività; spesso questa carica viene assegnata all'opposizione come segnale di fair play istituzionale. Ma poteva la maggioranza bolscevica uscita dalla consultazione avere queste delicatezze? Naturalmente no e quindi ha spocchiosamente proposto il proprio candidato: e il centrodestra, dando prova di senso delle istituzioni lo ha tranquillamente votato, rifiutando invece il ridicolo contentino della vicepresidenza; avete magnato? Lavatevi i piatti!

31.5.11

Tutti a casa!

Le previsioni fatte nei giorni scorsi si sono purtroppo puntualmente avverate; purtroppo perchè non è certo divertente veder rinascere la sinistra decrepita e nostalgica, con il suo ciarpame ideologico e culturale. Ma era inevitabile vista l'inconsistenza della classe dirigente (o digerente?) del centrodestra. Per la quale, al gran completo, senza eccezioni nazionali o locali e tantomeno anagrafiche, vale un solo invito perentorio: "Tutti a casa!". E largo ai militanti messi da parte, o posti in condizione di andarsene, per far posto a giovani rampanti presuntuosi e incapaci , a vecchi marpioni, a moderati che considerano la politica con schifiltoso distacco. Basta con questo centrodestra infeltrito.

30.5.11

Il calcio dell'asino

Mentre scrivo mancano poche ore agli scrutini dei ballottaggi e ai conseguenti risultati. Ma l'atmosfera dalle parti del PDL è piuttosto pesante. Tira aria di 8 settembre e, come allora, la parola d'ordine è salvare la pelle e ripulirsi la faccia per il dopo. In questa ignobile operazione (il calcio dell'asino appunto della favola di Fedro) si distinguono, come al solito, gli ex ANali che chiedono riorganizzazioni e congressi. Ma dove erano questi caporalmaggiori (chi li chiama colonnelli non deve aver mai fatto il servizio militare, vista la sesquipedale ignoranza su gradi e ruoli), dov'erano dicevo quando dentro AN regnava un monarca assoluto e chi dissentiva veniva cacciato? E quando motu proprio il monarca medesimo ne decretava lo scoglimento senza nemmeno salvare la faccia con un congresso? E quando sparava cazzate sulla storia in generale e su quella del Movimento (intendo Sociale Italiano) in particolare? E dentro il PDL quando mai hanno alzato la voce sulla totale assenza di democrazia interna e sulle nomine dall'alto senza congressi veri di base? E adesso hanno la faccia di proporsi come possibili leader di rinate formazioni di destra; sia ben chiaro che per chi ha sguazzato nel potere pidiellino non ha da esserci posto nella indispensabile rifondazione della Destra italiana. Una Destra da ricostruire senza Berlusconi ma soprattutto senza la sua corte di vassalli, valvassori e valvassini: nazionali e locali.

29.5.11

Il libro della domenica

Lasciamo per un momento i temi locali e nazionali e proviamo ad allargare gli orizzonti culturali e metapolitici con questo libro, seguendo gli stuzzicanti suggerimenti della 4^ di copertina: "...Molti interrogativi riguardo ai grandi capovolgimenti della storia qui trovano inquietanti risposte. I documenti raccolti da svariati ricercatori sono ormai in grado di dimostrare come un super-governo ombra, diretto dall'alta finanza internazionale, coordina da tempo le azioni e i programmi dei nostri rappresentanti di ogni colore politico per realizzare disegni di dominio assoluto, di globalizzazione. Si tratta di ciò che la massoneria ama eufemisticamente definire "Nuovo Ordine Mondiale", un piano secolare che contempla la concentrazione di tutte le risorse del pianeta nelle mani di una infima élite di super-banchieri."
E' disponibile, su mio suggerimento, presso la biblioteca di Seano.

28.5.11

Se cade Milano...

I ballottaggi, secondo fonti ben informate, stanno producendo inaspettati effetti collaterali: in particolare un vertiginoso aumento dei consumi di ansiolitici, antidepressivi e antidiarroici. I consumi hanno toccato nei giorni scorsi punte massime nel sangiaccato di Milano: ad alimentare questa crescita sembra sia soprattutto la schiera di consulenti, spin doctors, portaborse e lacchè vari del centrodestra, tremebondi per le possibili conseguenze di una vittoria del centrosinistra. Ma col trascorrere dei giorni sono in vertiginoso aumento anche a Roma, dove si teme il follow up di un eventuale risultato negativo a Milano sui vari favoriti ( e favorite) beneficiari delle nomination parlamentari e ministeriali, stante anche la consuetudine di scaricare su altri le colpe dei fallimenti (toghe rosse, alleati infidi, candidati "deboli" ecc...). Senza minimamente affrontare (e non sia mai discutere!) le cause di fondo, in particolare i devastanti effetti, sulla formazione di una classe dirigente politica adeguata, del verticismo di marca aziendalista gestito con criteri da basso impero. Naturalmente senza nessuna voce di dissenso, come si conviene laddove non vi è un leader politico ma un padrone.

26.5.11

Un turismo "diversificato"

Torniamo al tema affrontato qualche giorno fa, ovvero il turismo. Ci supportano in questo un paio di notizie di ieri tratte dal sito della regione Toscana. La prima ci informa di un lieto evento: la nascita, nella cabina di regia, del Piano di promozione turistica 2012; certo si poteva scegliere uno spazio più ampio e comodo di una cabina, ma si sa, c'è la crisi. La seconda ci informa invece che la regione si impegnerà profondamente per promuovere il turismo gay in Toscana. Si fanno le cose in grande per attrarre i membri del variegato mondo Lgbt (lesbiche ,gay, bisessuali,transgender); uno spot, un blog, una parte del portale ufficiale del turismo in Toscana, con una mappatura di quali sono e di che cosa offrono le strutture gay friendly, classificate per tipologie. Questa mappatura, si specifica, "consentirà ai nuovi turisti lgbt di scegliere itinerari, strutture alberghiere, servizi complementari"; ambigua e foriera di interpretazioni comiche mi appare invece l'affermazione "queste nuove “classificazioni” avranno implicazioni positive anche sugli altri target (pensiamo ad esempio alle donne sole)". Il progetto è gestito, con il supporto di Gay.it, dalla Fondazione Sistema Toscana, di cui è direttore Paolo Chiappini. Chissà se la nuova amministrazione di Carmignano vorrà provare anche questo canale promozionale. Sentiremo il parere dell'assessore/a.

25.5.11

Tafazzi strategy

Una "strana" inaccessibilità al blog, durata un paio di giorni, è finalmente terminata. Nel frattempo (sbirciamo fuori dai confini comunali) ferve la battaglia per i ballottaggi. La coalizione di governo, con grande senso sportivo, non volendo infierire sulla sinistra in affanno, le fornisce generosamente continui assists, soprattutto a Milano. Dopo la bischerata sul furto d'auto ( ma dove cazzo li va a trovare il centrodestra spin doctor che diano suggerimenti così stupidi?) niente di meglio che un ridicolo farfugliamento su zingari e islamici; a proposito ma chi li ha fatti entrare in Italia? Chi è al governo e a quale partito appartiene il ministro degli interni ? Ma a proposito di ministri ecco una chicca incommentabile. Come saprete l'Istat (che non è certo una agenzia di controinformazione gestita dai centri sociali) ha qualche giorno fa ipotizzato il rischio di una scivolamento verso la povertà di 1 italiano su 4. Ebbene il giorno dopo Giulio Tremonti, è così intervenuto sulla questione: "Un italiano su quattro è povero? Allora alzi la mano chi di voi lo è.... Ecco, nessuno". rivolto alla platea che, a Palazzo Giustiniani, ha seguito la presentazione del Rapporto 2011 della Corte dei Conti. Piccolo dettaglio la tipologia delle presenze in sala: ...molti parlamentari, esponenti della Corte dei Conti, dei ministeri e i vertici della Cassa Depositi e Prestiti...
Come diceva Totò: " ...e poi dicono che uno si butta a sinistra!"

23.5.11

Al lavoro!

Da oggi inizia di fatto la nuova legislatura comunale. I prossimi cinque anni saranno decisivi per diverse questioni. In primis la definizione di una nuova strategia di sviluppo del territorio che riponga al centro il problema del lavoro. Ne ha parlato spesso il sindaco riconfermato in campagna elettorale. Ne ha parlato appunto; senza peraltro fornire alcuna concreta indicazione su come agire per favorirne la ripresa; insomma la solita predica. Toccherà dunque all'opposizione porre operativamente la questione con un approccio che metta in discussione le strampalate ipotesi di jurassic marketing dell'amministrazione per impostare nuove strategie. Con un diverso approccio culturale al tema della modernità e dei suoi caratteri fondamentali, smettendola di crogiolarsi in sogni bucolici di ritorni al bel tempo che fu. Tanto per cominciare un sostanziale ripensamento sul turismo, la sua promozione, le sinergie connesse, i suoi ritorni occupazionali. Buon viaggio legislatura!

22.5.11

21.5.11

E-lezioni comunali: verso il futuro.

Credo di aver espresso nei post precedenti alcune valutazioni politiche personali sulle recentissime elezioni a Carmignano; ora bisogna guardare avanti. Lasciandosi alle spalle senza recriminazioni gli errori commessi, ma avendoli ben presenti e prestando attenzione a non rifarli. Quindi basta improvvisazioni e dilettantismi; occorre mettersi al lavoro, intellettuale e pratico; fare opposizione senza se e senza ma, comprendendo anzitutto le strategie di fondo culturali prima che politiche degli avversari. Alle quali occorre contrapporre una diversa visione dello sviluppo di Carmignano e dei suoi abitanti, da cui far discendere un diverso progetto politico. Poi un immenso lavoro di rieducazione politica e di coinvolgimento degli elettori di centrodestra. Non è più accettabile il diffuso fancazzismo. E ancora, costruire una classe dirigente alternativa preparata e credibile, al di là di inutili giovanilismi: un giovane cretino è solo un cretino giovane. Ancora, accreditarsi con proposte concrete e fattibili adeguate a chi si candida a governare, intervenendo con serietà nei dibattiti in corso, evitando la tentazione di pagliacciate. E' difficile? E' un percorso faticoso? Bene, un buon metodo per vedere chi avrà le palle...

20.5.11

E-lezioni comunali: i risultati

Dulcis in fundo (beh tanto dolci non direi) i risultati. Disastrosi per il centrodestra, stabili per il centrosinistra e non esaltanti per le liste di disturbo. Ma è l'esame delle preferenze espresse che consente di dare una valutazione più precisa. Mentre nella lista di centrodestra solo un terzo circa degli elettori di buona volontà recatisi alle urne ha espresso un voto di preferenza oltre che di lista, più della metà degli elettori di centrosinistra ha accompagnato il voto di lista con la preferenza. Un segnale duplice: da una parte di un maggior radicamento sul territorio, dovuto soprattutto alla gestione del potere (i primi tre nella graduatoria delle preferenze sono assessori uscenti nei settori chiave della costruzione del consenso); dall'altra di una maggiore attenzione e partecipazione al momento elettorale da parte degli elettori di centrosinistra. Partecipazione dovuta anche al coinvolgimento (se più o meno fittizio non importa) nella elaborazione del programma da parte degli amministratori, nonchè alle numerose occasioni di incontro (manifestazioni, inaugurazioni, conferenze e ovviamente finanziamenti) gestite con cura da sindaco e assessori in tutti gli anni del mandato. Insomma una continua, meticolosa esibizione del potere accompagnata da costante attività di pubbliche relazioni, in particolare con i gruppi organizzati dell'associazionismo sociale ed economico. Il tutto sorretto da un preciso disegno politico, sia pure articolato, condiviso al vertice e alla base; al di là delle piccole lamentele di rito, disciolte come neve al sole al momento del voto. Dall'altra parte il nulla partitico e organizzativo e lo schifiltoso disinteresse di parte degli elettori di centrodestra per le questioni che esulano dall'interesse personale: chi era destinato a vincere?
A domani, per qualche altra considerazione.

19.5.11

E-lezioni comunali: programma e campagna elettorale

E veniamo al cuore della questione: programma e campagna elettorale. Mi astengo dall'esprimere valutazioni sul candidato sindaco ( che si è speso al 100% e oltre) per evitare di lasciarmi andare a considerazioni pesanti su chi pose un veto assoluto persino sulla mia candidabilità, con argomentazioni davvero ridicole.
Detto questo non può essere taciuta l'assoluta inconsistenza del programma elettorale, priva di una visione diversa del futuro di Carmignano e conseguentemente di ogni originale proposta agli elettori. La causa va ricercata, a mio avviso, nella totale assenza di attività di elaborazione politica da parte dei partiti maggiori (PDL in testa) negli anni precedenti; condizione necessaria per la definizione di un progetto alternativo, base del programma elettorale. In sostanza non c'era quasi nulla da dire e proporre alla più volte sottolineata pigrizia congenita degli elettori di centrodestra. Ai quali mi pare non sia stata abbastanza sottolineata la politicità della lista (ovvero: ci sono i partiti che votate alle politiche, andate a votare almeno per questo motivo), essendo stato preferita l'accentuazione di uno spiccato giovanilismo, foriero di dubbi sulle conseguenti capacità di governo di un comune, da parte di una compagine così caratterizzata.
La campagna elettorale ha poi evidenziato tutti gli effetti devastanti, sull'individualismo genetico dei candidati di centro destra, del banale estetismo e del vuoto politico del berlusconismo. Un diluvio di "santini" con foto e nomi senza uno straccio di motivazione o proposta politica. Talora un querulo accattonaggio di preferenze. Qualcuno temo abbia scambiato la campagna elettorale per il cazzeggio su Facebook. Sono ben contento di aver pubblicizzato praticamente solo questo blog, come strumento per conoscermi e valutare l'opportunità di votarmi; alcuni dei lettori di questi post ( e spero divengano lettori fedeli anche se non necessariamente omogenei politicamente) penso provengano da lì.
Domani si parla di risultati.

18.5.11

E-lezioni comunali: il contesto

Continuiamo la disamina dei risultati elettorali a Carmignano, inquadrandoli nel contesto più generale dell'intera tornata: mi sembra opportuno cercar di capire se vi è (io credo di sì) l'influenza di un trend nazionale di fondo; perchè Carmignano non è su un altro pianeta. Prima però mi scuso con i "commentatori" se rinvio le risposte ai loro interventi alla fine dei post di questa analisi; probabilmente le risposte saranno già contenute in essi; non solo, ma qualche post potrebbe esserne stato ispirato. Anche se gli amici del PDL si affannano a negarlo il dato di fondo è il pesante ridimensionamento loro e del loro "padrone". Le cause? Ne hanno scritto tutti i giornali e qualcosa si è detto anche nel post di ieri. Ma un elemento sembra completamente trascurato; il cumulo di cariche che contraddistingue troppi esponenti del PDL: incarichi istituzionali, di partito, nei vari consigli di amministrazione. Esemplari i casi di Orbetello e Castiglione della Pescaia; nel secondo non si è stati capaci nemmeno di presentare la lista dopo due mandati da sindaco del parlamentare e candidato alla presidenza della Regione Toscana. Nel primo il ruolo di sindaco di un ministro non deve aver lasciato un gran buon ricordo visto che il centrosinistra è riuscito a conquistare uno dei comuni storicamente di destra della Toscana, nonchè punto di partenza delle crociere di Balbo. Tra l'altro l'occupazione di posti di ogni genere da singoli e relative cordate non favorisce certo la creazione di classi dirigenti interessate a sviluppare la presenza politica sul territorio. Come si è visto anche a Prato. Avevano troppi impegni; non avevano tempo per occuparsi di una quisquiglia come le elezioni di Carmignano. A domani per la terza puntata.

17.5.11

E-lezioni comunali: la partecipazione

A mente più fresca possiamo cominciare ad analizzare il risultato elettorale; sarà necessario dedicare alla questione diversi post per abbozzare anche la conseguente, indispensabile risposta strategica a questo ennesimo disastro. Malgrado un piccolo aumento del 2% la partecipazione al voto è stata analoga a quella di 5 anni fa; e l'aumento è andato tutto a beneficio del sindaco uscente. Si è cioè confermata l'indecente pigrizia degli elettori di centrodestra nei confronti della partecipazione al voto amministrativo; una pigrizia senza scusanti supportata spesso da motivazioni ridicole. Esaminiamo le due principali: la prima si esprime grosso modo nel concetto "è inutile andare a votare tanto vincono sempre loro..."; dovrebbe invece essere inutile ricordare a codeste menti ottuse che proprio il loro assenteismo rende possibile quel risultato. La seconda scusa è ancora più stupida: "l'opposizione è divisa..."; ma da qui deve partire un ragionamento più ampio. A parte il fatto che ciascuno è libero di esprimere protagonismi personali o perseguire strategie politiche nazionali e tocca agli elettori rendere vani questi comportamenti, questa scusa ha un portato culturale preciso: l'esasperazione, di marca berlusconiana, del bipolarismo, della scelta obbligata tra due ammucchiate, che non lascia spazio alla riflessione e al confronto di idee. Scelta alimentata da una struttura di partito inesistente sul territorio, priva di dialettica interna, senza congressi, fatta di nomination dall'alto, in grado di produrre solo una classe dirigente di scodinzolanti leccapiedi; e totalmente assente dalla vita politica locale. I risultati si vedono; a domani per la seconda puntata (tanto per restare nel linguaggio televisivo).

16.5.11

Adda passà a'nuttata!

I risultati delle elezioni comunali a Carmignano sono stati, per il centrodestra, una debacle peggiore delle più pessimistiche aspettative. Quindi, anche se sono stato riconfermato consigliere comunale (e di questo ringrazio soprattutto gli amici e camerati che si sono impegnati per raggiungere questo risultato) non ho particolari motivi di gioire. Però la politica non è fatta solo di passione e militanza, ma anche di realismo. Così rimando a domani, a mente fresca, l'analisi, senza peli sulla lingua, del dato elettorale; una cosa è certa: nessuna resa!

13.5.11

Silenzio, si vota.


Tra qualche minuto calerà il silenzio propagandistico prima delle elezioni comunali di domenica. Qualche parola sul voto: in primis l'assoluto dovere per gli elettori del centrodestra di andare a votare. L'attuale sindaco governa con l'esplicito consenso di meno del 40% dei cittadini di Carmignano; ottenne infatti circa il 64% su una percentuale di votanti di circa il 62%. I numeri dicono dunque che cambiare è possibile. Alla sola condizione di alzare le chiappe e andare a votare. In realtà vi è una seconda condizione: quella di concentrare i voti sulla lista Tarantini sindaco, evitando di buttarli via votando le liste di disturbo.

In secondo luogo la questione preferenze. Ogni candidato dovrebbe fornire una motivazione alla richiesta di preferenza, oltre a diffondere la faccia e il nome. Ho cercato di farlo proponendo anche a chi non lo conosceva di visitare questo blog: dal quale può ricavare chi sono, che cosa ho fatto, qual'è la mia visione della politica e dell'amministrazione; per poi valutare se concedermi o no il voto di preferenza e contribuire a mandarmi ancora in Consiglio comunale a rappresentarlo, che si vinca o che si perda. Non aggiungerei altro.

12.5.11

Pre-destinazioni

"...in pessimo stato di manutenzione, risale al 1967... le strutture murarie in genere sono fatiscenti e gli impianti in pessimo stato...". Che ne direste di un edificio descritto in questi termini dal proprietario stesso? Che si tratta di un rudere da abbattere per edificare ex novo un'altra costruzione o di un pregevole reperto storico degno di ristrutturazione? Io propenderei per la prima soluzione. Non così l'amministrazione di Carmignano che invece intende spendere 352mila euro per "Recupero funzionale e ristrutturazione della ex scuola di Verghereto per la realizzazione del centro visite A.N.P.I.L. (Area Naturalistica Protetta di Interesse Locale), di Pietramarina". Ma vi è un particolare che ha attirato la mia curiosità: nei documenti precedenti relativi a questo progetto si faceva cenno ad una destinazione dell'immobile ristrutturato anche come sede della VAB; di questo non si fa più cenno. Come mai?

10.5.11

Fatti di sangue a Seano

Ma che coincidenza! A qualche giorno dalle elezioni comunali un trionfante comunicato stampa del comune ci informa che entro fine maggio (dunque ad elezioni passate, quando l'elettore è stato catturato) saranno possibili anche a Seano i prelievi di sangue.
Con una faccia di bronzo degna di miglior causa e in totale assenza di senso del ridicolo si sottolinea che: "...si tratta di un evento molto importante perché finalmente anche gli abitanti della più popolosa frazione del Comune di Carmignano potranno effettuare gli esami del sangue senza le attese che fino adesso potevano durare anche 10 giorni per i casi non urgenti". E come mai ci si accorge di questa carenza solo alla vigilia del voto? Hanno anche scoperto che non ci sono più le mezze stagioni? Però bisogna riconoscere l'immenso sforzo del comune che, prosegue il comunicato " si è speso molto per attivare il centro prelievi di Seano mettendo in contatto la Misericordia pratese con l’Asl...". Cioè, fatemi capire, che hanno fatto? Una telefonata? Una cenetta per far conoscere i due partner? Il resto del comunicato stampa del comune ( a proposito di fatti di sangue) è un vero omicidio volontario di grammatica e sintassi. Il vampirismo pre elettorale dilaga.

8.5.11

Oggi "Giornata toscana della bicicletta"




Un curioso filmato trovato su You Tube...

7.5.11

Asilo politico

E' il tema del giorno: a causa all'esaurimento delle scorte di Viagra e Cialis, la Lega non ce l'ha più duro e malgrado le roboanti dichiarazioni dei suoi capetti, gli sbarchi sono ricominciati alla grande. Ma l'asilo politico è il tema del giorno anche a Carmignano, visto l'ampio spazio dedicato sui giornali di carta e telematici al progetto del nuovo asilo nido nella nuova sede della Misericordia.
Naturalmente il solito fascista rompicoglioni farebbe delle sciocche illazioni sul fatto che la presentazione avvenga ad una settimana dalle elezioni, che le foto ritraggano sindaco e assessore e che ampio risalto venga dato alle sinergie istituzionali tra banchina, Comune e naturalmente il gestore designato, l'onnipresente Consorzio Astir. L'asilo a quanto mi par di aver capito sarà anzitutto aziendale, per i dipendenti di Comune e banchina e aperto agli altri. Chissà perchè avrei in mente priorità diverse per l'accesso, considerato che i dipendenti dei due soggetti citati godono, in questo tempo di precariato, di qualche cospicuo vantaggio sugli altri lavoratori. Avrei in mente ad esempio le famiglie di precari, o le madri (e padri) separati; ma capisco che queste idee sono troppo "di sinistra" per i nostri amministratori. Che si preoccupano di consigliare l'utilizzo di lavoratori del posto; lodevole iniziativa sulla quale sarà opportuno prestare attenzione affinchè non si verifichino "casuali" coincidenze tra assunzioni e appartenenze politiche; casuali e involontarie s'intende, visto il gran parlare di codice etico da parte dei cattocomunisti.

6.5.11

Assente per malattia

Ferve la campagna elettorale; non passa giorno che la nostra vulcanica amministrazione uscente (speriamo definitivamente) non inauguri almeno un paracarro o almeno ne presenti il progetto. Ma da questo ambaradam sembra esclusa la cosiddetta "Casa della salute" di Seano, ovvero la nuova sede dell'Asl, annunciata da anni e mai realizzata; ops scusate dimenticavo che le incompiute sono, insieme ai progetti faraonici, il pezzo forte della nostra amministrazione. Eppure se ne era fatto un gran parlare fin dalla precedente campagna elettorale del 2006, alla vigilia della quale il consiglio comunale si era occupato dell'ennesima variante al Piano di Fabbricazione al fine di renderla possibile. E poi grandi discorsi sulla riqualificazione della zona e bla bla bla. Ora tutto tace; attendiamo guariscano dalla mania di grandezza. Nel frattempo i cittadini di Seano hanno i disagi di sempre.

4.5.11

Costi mostruosi

E' noto che tutti i mostri mitologici esigevano sacrifici e doni cospicui di costo molto elevato dai malcapitati che cadevano nelle loro grinfie. Poteva dunque fare eccezione l'ecomostro di Artimino? Ovvero quella costruzione sorta al posto delle vecchie scuole, che spicca nella sky line del vecchio borgo come un pugno nell'occhio e che prende il pomposo nome di Centro Didattico Polifunzionale del Sistema Museale Etrusco di Carmignano. No certamente; ed infatti all'ecomostro è stato sacrificato un milione tondo tondo di euro; sempre che di qui alla sua conclusione non emerga qualche ulteriore spesa. Vogliamo tenerne conto alle elezioni comunali del prossimo 15 maggio? No? Beh allora chi si lamenta ma poi non va a votare o peggio continua a votare per questi amministratori si offende se viene mandato aff...?

2.5.11

Dare l'esempio

Con una ordinanza firmata oggi il sindaco uscente (speriamo definitivamente) richiama i proprietari di terreni e aree incolte che si trovano vicino alle abitazioni o strade ad effettuare interventi di pulizia per ragioni di sicurezza e decoro ambientale: taglio di erba e siepi, pulizia dei fossetti ecc. Ottima idea se fosse accompagnata dall'esempio di un comportamento analogo da parte del Comune; come possono constatare tutti i cittadini invece, la manutenzione del territorio, ed in particolare delle strade di competenza comunale, lascia ampiamente a desiderare. Capisco che la pulizia di un fossetto o il taglio delle erbacce non faccia finire sui giornali come l'inaugurazione di musei o parcheggi, ma è inutile riempirsi la bocca delle solite chiacchiere sulla tutela del territorio per poi far finta di niente quando si tratta di operare in concreto per la sua salvaguardia.

29.4.11

Una piscina d'acqua "salata"

Stasera si è tenuto l'ultimo consiglio comunale di questa legislatura. Saluti e baci, auguri per la campagna elettorale in corso e un piccolo brindisi. Tutto qui? No davvero, perchè, in cauda venenum come dicevano i romani, è passata, ovviamente con il mio voto contrario, una variazione al bilancio che, tra le varie cose, stanzia altri 250 mila euro per la piscina di Comeana. Sono sempre più ansioso di vederne il completamento; a giudicare dalle centinaia di migliaia di euro che si aggiungono continuamente (ne parlavamo proprio in un post di qualche giorno fa) si tratterà certamente di qualcosa di faraonico e hollywoodiano; una degna location per colossal cinematografici, che non faccia rimpiangere il sogno (o il delirio) infranto degli studios alla Nobel.
Intanto però la piscina resta chiusa; aperti restano solo i rubinetti delle spese; che , come minimo, saranno d'oro massiccio.

27.4.11

Dalla contestazione al contest

Un tempo il Primo Maggio era un tripudio di bandiere rosse, cortei, lotta politica. Oggi invece sui quotidiani locali trova ampi spazi la presentazione del concerto del 1° maggio alla Pista Rossa di Seano. Naturalmente il nome della manifestazione, anzi del contest, è rigorosamente in inglese, da bravi obamisti veltroniani. E poteva il nostro sindaco uscente farsi sfuggire l'occasione per il consueto predicozzo all'insegna del politically correct? E infatti non se l'è lasciata scappare.
"I giovani - ha detto Cirri - sono una categoria svantaggiata oggi in Italia e in questo mandato ci eravamo posti l'obiettivo di creare un organismo, come il forum, che avesse a cuore le tematiche giovanili, dal tempo libero al lavoro". E così le forze vive e vitali di una Nazione, coloro che hanno tutto il futuro davanti a sè, sono declassati a "categoria svantaggiata" alla quale ovviamente si offre il meglio che questa amministrazione sa dare: chiacchiere. Ma non chiacchiere qualunque, chiacchiere istituzionalizzate e organizzate. E soprattutto chiacchiere sotto controllo; non sia mai che qualche giovane uscisse dal torpore di cellulare e facebook, si domandasse che cazzo hanno fatto i sindacati in questi anni di precarizzazione diffusa e decidesse di prendere a calci in culo i burocrati della trimurti sindacale. O magari facesse qualche riflessione sulla complicità della sinistra con il turbocapitalismo liberista a partire dal pacchetto Treu. Ma niente paura; i giovani virgulti carmignanesi sono stati allevati bene, con la testa rivolta al passato, imbottiti di retorica; sono già vecchi dentro; la continuità amministrativa è assicurata.

26.4.11

Un tuffo dove l'acqua è più blu...

..niente di più. Così cantava Lucio Battisti nel lontano 1971. E così pensano molti cittadini di Carmignano che all'arrivo di ogni nuova estate coltivano la pia illusione di poter finalmente usufruire della Piscina di Comeana.
Abbiamo più volte riportato nel blog le promesse degli amministratori sulla data di apertura, promesse regolarmente sbugiardate dalla realtà senza che questo sputtanamento impedisse di esibirsi, dopo qualche mese, in nuove promesse a vanvera.
Ma accanto a questa farsa comunicativa sarà bene ricordare la gigantesca lievitazione dei costi a botte di centinaia di migliaia di euro ogni volta.
A proposito: la canzone di cui ho riportato il primo verso si intitolava Eppur mi son scordato di te; vediamo di non scordarci anche di questa vicenda, scandalosa e ridicola, alle prossime elezioni.

25.4.11

Il vento del nord ovest.

Realizzato nel 1949 ( a poco più di 80 anni dalla fine della guerra civile tra Unionisti e Confederati) il film I cavalieri del nord ovest appartiene alla cosiddetta trilogia della cavalleria del regista John Ford La narrazione si dipana negli anni immediatamente seguenti la guerra civile e contiene due interessanti inserimenti. Accanto al Capitano Brittles della cavalleria nordista, impersonato da John Wayne, appare la figura estremamente positiva del sergente Tyree, in realtà un ex capitano dell'esercito confederato, un vinto.

E ancora, quando durante uno scontro con i pellerossa muore il "soldato" John Smith, Brittles rivela che in realtà si trattava di un ex generale sudista; e per la sua sepoltura, avvenuta con tutti gli onori militari, viene confezionata con rispetto e senza giudizi di merito, una bandiera confederata.


A proposito di tombe e di vinti: stamane mi recherò a deporre un fiore a Trespiano al Sacrario dei Caduti della Repubblica Sociale.


E' stata una mattinata intensa e profonda; a Trespiano ho trovato i giovani fiorentini di Casaggì; ragazzi ben diversi dagli stereotipi televisivi di tronisti e veline, ma anche dai cialtroni della sinistra più o meno parlamentare; giovani militanti che ricordano storia e radici, senza odio. La meglio gioventù insomma. Una vera boccata di ossigeno; mentre tanti, troppi moderati si sono accodati come pecore ai compagni. E poi una breve visita al Futapass, al grandioso cimitero di guerra germanico.

24.4.11

Il libro della domenica

Disponibile anche alla biblioteca di Seano l'ultima opera di Giampaolo Pansa, I vinti non dimenticano: un libro particolarmente importante anche per la storia locale perchè per la prima volta viene data larga notorietà alle esecuzioni sommarie dei fascisti, avvenute al Castello dell'Imperatore di Prato dopo la liberazione.
Ma non solo; il testo si sofferma su altri temi cui è stata messa per decenni la sordina, a cominciare dalle vittime civili dei bombardamenti alleati per finire ai veri obiettivi dei comunisti nella guerra civile.
Lettura raccomandata solo a liberi pensatori e vivamente sconsigliata ai patetici nostalgici del comunismo.

20.4.11

Vieni avanti creafino...

Occupano molto spazio sui giornali di questi giorni le polemiche sul Creaf, il centro di ricerca a Prato che finora ha inghiottito oltre 22 milioni di euro di soldi pubblici senza compicciare assolutamente nulla. Pochi forse sanno che anche il comune di Carmignano è coinvolto in questo gigantesco spreco di risorse. Infatti una piccola quota del Creaf è di sua proprietà a fronte dell'esborso di circa 80mila euro. Quando se ne discusse nel Consiglio comunale del lontano 7 ottobre 2005 sollevai pesanti perplessità sugli scopi del Creaf e sulla partecipazione di Carmignano all'avventura; naturalmente la mia restò una voce nel deserto e fui l'unico a votare contro. Ritornai sulla faccenda con una lunga interrogazione del 30 dicembre 2008 ; indifferenza totale. Adesso i nodi vengono al pettine; tra poco si vota; sarà bene ricordare anche questo ennesimo esempio dell'incompetenza e del pressapochismo della sinistra.

19.4.11

Soffiate soffiate...

Un mito attraversa da sempre l'universo cattocomunista: quello della classe eletta, pura, depositaria del bene e della verità, contrapposta alla società decadente. Per anni il mito è stato incarnato dalla classe operaia; poi è toccato al terzomondismo. Ora è la volta dei "fratelli migranti". Siamo in aprile, mese in cui il vento soffia metaforicamente, soprattutto nella sinistra allo sbando alla ricerca dei tempi (e dei miti) perduti, irrimediabilmente avviati sui sentieri dell'oblio. E così qualche giorno fa, il 15 aprile, è stato lanciato un proclama politico dall'assessore regionale Allocca; ora, per piacere, non cominciate a fare i fascisti rompicoglioni e maleducati facendo battute sciocche e scontate sul suo nome e sulle assonanze fonetiche, tantomeno in relazione alle sue affermazioni. Che cosa ci dice questo veterocomunista iscritto al PCI dal 1966 e transitato poi in Rifognazione comunista:"... Dai migranti, della loro voglia di partecipare, può arrivare la spinta a rivitalizzare il nostro sistema democratico. Solo insieme possiamo far cambiare il vento che soffia ora in Italia... Vedo persone desiderose di essere protagoniste, di partecipare appunto, cosa che in molti casi neppure noi italiani siamo più capaci di fare..."
Apperò, non sapevo che tra i lavori che gli italiani non vogliono più fare ci fosse anche il mestiere di politico. E così arriva la proposta rivoluzzzionaria :“...la costruzione di una nuova alleanza, tra italiani e migranti, per far cambiare direzione al vento che soffia adesso in Italia".

Certo Internet è una miniera infinita ma cazzo non riesco più a trovare quell'articolo di giornale dove si diceva che si può mandare affanculo un assessore o un sindaco, non ricordo bene...

18.4.11

Questo blog è "No Fli zone"

Con l'ammissione ufficiale delle liste terminano le operazioni burocratiche e inizia la campagna elettorale per le Comunali di Carmignano; avrebbe potuto e dovuto essere uno scontro limpido e lineare tra due alleanze politicamente connotate e radicalmente opposte tra loro; un confronto in cui gli elettori sarebbero stati chiamati a scegliere nella logica bipolare: centrodestra o centrosinistra. E invece no; ci saranno altre due liste, chiaramente di disturbo (per il centrodestra) e di "oggettivo" aiuto al centrosinistra. Una si richiama al personaggio in foto e alla sua neoformazione Fli (oh oh chissà come mai mi è venuta spontanea questa definizione tumorale): nessuna indulgenza per chi ha costruito la propria fortuna politica su ideali e militanti buttati poi a mare con disprezzo e insulti. Per tacere del presente. Sia ben chiaro: chi lo vota non avrà più alcun diritto di definirsi "di destra" nè tantomeno "fascista". E con queste righe finisce lo spazio del blog disponibile per loro; da ora siamo "No Fli zone". Per l'altra lista, quella "spigata", persino quelle poche righe sarebbero troppe.

17.4.11

Il libro della domenica

Anche questa settimana un libro presente nel circuito bibliotecario pratese ma non a Seano. Il 16 aprile 1973 veniva consumato il vile eccidio dei fratelli Mattei, Virgilio, 22 anni e Stefano, 10 anni, arsi vivi in piena notte nel proprio appartamento da un commando di Potere Operaio (commando in gran parte composto da rampolli della buona borghesia e che da essa sarebbe stato protetto oltre ogni ragionevole limite) ; colpevoli di essere i figli di un proletario, segretario della sezione del MSI di Primavalle una borgata di Roma. Luca Telese ricostruisce in "Cuori neri" i ventuno delitti di cui furono vittime giovani di destra nella guerra spietata degli anni di piombo, dedicando un capitolo all'omicidio di ciascuno dei caduti del MSI e del Fronte della Gioventù, da Ugo Venturini a Paolo Di Nella, senza trascurare nemmeno un caduto di Terza Posizione come Nanni De Angelis e le storie di Stefano Cecchetti e di Emanuele Zilli. Una lettura adatta a rinfrescare la memoria a chi ricorda molte cose ma non il tempo in cui si diceva "Uccidere un fascista non è reato".

14.4.11

Razzismo, il problema.

Meno male che c'è la provincia di Prato. Se così non fosse ci faremmo prendere la mano da fatti secondari, da dettagli: tipo le notizie di cronaca sui continui sequestri e interventi per abusi di ogni tipo nel cosiddetto "distretto parallelo"; o magari cadremmo in balìa di sciocche suggestioni identitarie quando transitiamo in certe zone del pratese. Ecco dunque intervenire la provincia di Prato, in collaborazione con un ufficio del Ministro delle Pari Opportunità Mara Carfagna, per spiegarci qual'è il vero problema; il rischio di razzismo. Sentiamo dunque le illuminate riflessioni dell'assessore Ferrara: "Sono convinta che a Prato ci sia molto da lavorare sul fronte delle discriminazioni e in qualche caso di vere e proprie persecuzioni...Dobbiamo evitare che l'eccezionale presenza straniera (ormai sono 114 le etnie presenti) e la crisi di sistema facciano scivolare la nostra comunità in una autodifesa che rischia di diventare lesiva delle dignità degli altri”. Già, meglio arrendersi subito, con il vento di aprile torna la nostalgia per l'8 settembre...

12.4.11

Curva rossa

Ricordate a scuola la vecchia formula dei teoremi? "Condizione necessaria e sufficiente..."; la seconda da sola bastava e dimostrarlo, la prima era un grazioso sovrappiù. Ebbene mi sono convito che la sola esistenza del governatore Rossi sia motivo più che sufficiente per riproporre un tema: l'abolizione delle Regioni. La loro storia è una sequela di scartoffie sprechi e chiacchiere. Oggi per esempio Rossi si è lanciato nella consueta predica contro le politiche del governo sull'immigrazione, vantando, tanto per cambiare, il modello toscano di accoglienza. Bene, conosciamolo meglio, questo "modello". Da un comunicato stampa ufficiale della Regione di qualche giorno fa ecco la descrizione della vita dei "fratelli migranti " nelle strutture predisposte, ovviamente a nostre spese: "...svolgono le mansioni della vita quotidiana e consumano i pasti. In alcuni centri, laddove la struttura è dotata di spazi adeguati, i giovani tunisini si sono divisi in squadre e hanno organizzato partitelle di calcio...".
Compagno Rossi nei dintori dei centri di accoglienza non vi sono fossi da dragare, sentieri da ripristinare, boschi da ripulire? E' troppo chiedere loro di guadagnarsela la zuppa?

Ah non ci sono? Beh allora siediti a bordo campo e soffia nella vuvuzela! Almeno starai zitto!

9.4.11

Doriano l'africano

Restiamo in tema con il post di ieri. Un altro giornale telematico, Pratoblog, ci fornisce l'opportunità di chiarire meglio le intenzioni del Sindaco a proposito dell'accoglienza dei clandestini: «Vogliamo anche noi fare la nostra parte a fronte di una situazione nazionale poco governata – afferma - Ognuno deve fare il proprio sforzo di fronte a una serie di eventi che stanno cambiando la geografia politica del nord Africa». Se si fosse limitato alle prime 7 parole, ovvero alla metafora teatrale, sarebbe facile rintracciare adeguati ruoli da comparse. Ma perchè perdere l'occasione di strafare? E così il Sindaco di un paese di 40 kmq dove, secondo fonti non ufficiali ma validate dal sito comunale, si anniderebbero almeno 500 clandestini, non trova di meglio da fare che criticare il governo; che le critiche se le merita tutte (specie la Lega che ce l'aveva sempre duro e ora ce l'ha barzotto ) ma non da quel pulpito. Ma si può sempre fare di più: tipo occuparsi (a Carmignano?) dei problemi geopolitici dell'Africa; come voleva fare Veltroni che ha annunciato più volte di volersi trasferire colà, ma che continua a starci tra le palle? O più semplicemente le solite chiacchiere, vero simbolo dell'amministrazione uscente? L'unico caso in cui la loro mancata traduzione in pratica sarebbe un bene.

8.4.11

Arrivano!

Dal solitamente ben informato giornale telematico "Notizie di Prato" apprendiamo una notizia inquietante a proposito dell'arrivo e dell'accoglienza in sede locale dei clandestini di Lampedusa; secondo il presidente della Provincia, l'ex segretario della DC Lamberto Gestri, in questa operazione "faranno la propria parte i Comuni della Valbisenzio, Montemurlo e da lunedì potremo contare anche sul consenso di Poggio a Caiano e Carmignano". Ah sì? E chi glielo ha promesso? Il Sindaco? Beh nel dubbio lunedì mattina facciamo tutti il numero telefonico del comune, facciamoci passare il Sindaco e chiediamogli se è vero, dove intende metterli e quanti se ne prendono a casa propria lui e ciascuno degli assessori; siate sintetici e incisivi nell'esternargli le vostre opinioni; per il saluto di commiato fate voi. In ogni caso tra poche settimane si vota; ricordiamoci anche di questo.

6.4.11

La damigiana e il bicchiere

Basta dare un'occhiata ai giornali e alle televisioni in questi giorni per rendersi conto come la principale preooccupazione in Italia sia ormai l'accoglienza e l'integrazione di chiunque, fottendosene delle leggi e anzi prendendose beffa (vedi evasione in massa da Manduria) si presenti alle nostre frontiere. Ora, qualcuno mi spiega come si fà a travasare il contenuto di una damigiana in un bicchiere? Beh, bisognerebbe chiederlo ai sostenitori, con o senza tonaca, ma sempre molto loquaci, dell'accoglienza indiscriminata di tutti i clandestini in Italia. Perchè queste sono le dimensioni della questione: il rapporto tra i potenziali "migranti" e il nostro territorio è più o meno questo, ma la stima è ottimistica. Basta una rapida scorsa ad un annuario demografico per constatare che stiamo parlando di miliardi di abitanti in Cina, India, Asia, Africa, America latina. Se "solo"1 su mille decidesse di migrare verso l'Italia già saremmo a 2/3 milioni di individui. Certo un sostanzioso aiuto potrebbe venire da una accoglienza indiscriminata dei suddetti migranti in Vaticano, o negli splendi palazzi e giardini curiali; ma a questo proposito sarebbe bene che la si smettesse di finanziarli con l'8 per mille. Nel frattempo, avanzo una modesta proposta pratica: ogni cantore dell'accoglienza cominci a portarsene qualcuno a casa propria.

4.4.11

Intervallo

Per un paio di giorni sarò assente dal blog per manutenzione. Mia. Ci vediamo verso metà settimana.

3.4.11

Il libro della domenica

Inevitabile, dopo il post di ieri su Coltano, la scelta del libro di oggi: sicuramente I canti pisani di Ezra Pound, composti proprio in quel campo di concentramento.
Il testo è disponibile nel circuito bibliotecario pratese.Ma per la sua attualità, e per l'eco che forse può destare in ciascuno di noi, nella nostra storia personale, ne riporto un breve brano.

Ma avere fatto in luogo di non avere fatto

questa non e’ vanita’

Avere, con discrezione, bussato

Perche’ un Blunt aprisse

Aver raccolto dal vento una tradizione viva

o del bell’occhio antico la fiamma inviolata

Questa non e’ vanita’.

Perchè qui l’errore e’ in cio’che non si e’ fatto,

nella diffidenza che fece esitare.

2.4.11

Coltano

Tempi strani quelli che stiamo vivendo: riemergono dal passato, di nuovo attuali, luoghi e ricordi.
E' accaduto con la Libia, sta accadendo con la cosiddetta gestione dei profughi tunisini. Ma perchè poi si continua a chiamarli così, laddove altro non sono che clandestini: ricordava Pound che "il pensiero si impernia sulla definizione delle parole" e ribadiva Nelson Goodman che "le parole non descrivono la realtà ma la costruiscono". Profugo rende difficile il contrasto all'invasione. E rende anche meno evidente la vergognosa inefficienza del governo in tutta la vicenda. A chi volesse ribattere che La Destra è amica del governo, ricordo che l'amico si distingue dall'adulatore perchè ti dice le cose in faccia, anche quando sono sgradevoli ma vere. Ma torniamo a Coltano, alle porte di Pisa dove si sta allestendo un campo di raccolta; curioso, è lo stesso luogo in cui furono ammassati decine di migliaia di fascisti, in condizioni spaventose (vedi foto), alla fine della guerra. E tra loro il poeta Ezra Pound , appunto, tenuto per settimane rinchiuso in una gabbia. La storia bussa di nuovo alla porta...

31.3.11

Cina cena

Abbiamo scritto ieri della bella pensata del comune di Carmignano di una sorta di doposcuola multiculturale italocinese che mi auguro non sia obbligatorio secondo i vecchi metodi comunisti. Oggi parliamo dell'altra cazzata: le cucine a confronto. Ma il clima è tutt'altro che competitivo; anzi con un provincialismo ed una ingenuità che sfiora la dabbenaggine si insiste con arzigogoli verbali (peraltro siamo alle solite: chiacchiere) per trovare ad ogni costo comunanze e affinità tra le due cucine. Scommettiamo che a vantare una qualche superiorità della cucina italiana si passa per fascisti, xenofobi e razzisti? Ma il confronto non basta; bisogna andare oltre, fondere, contaminare, integrare, secondo i protocolli del mondialismo cosmopolita. Un lavoro peraltro faticoso visto che, ci spiegano, "...è il frutto di una confluenza tra le pratiche dell'etnografia e quelle dell'arte pubblica e relazionale." Speriamo che l'effetto di questa contaminazione culinarioculturale sia la stessa della cucina ammerrecana sull'Albertone nazione in "Un americano a Roma". In ogni caso visto che la location sarà una nota fattoria nulla di più adatto al menu che dire... Cin cin!