31.10.10

Il libro della domenica

Mentre ferve la polemica sulla riforma scolastica della Gelmini (ogni Cavaliere è intervenuto sulla questione, ma l'altro vi aveva delegato Giovanni Gentile, non so se mi spiego...), può essere interessante conoscere meglio il mondo della scuola, magari da un punto di vista inconsueto.
Alla biblioteca di Seano è appena arrivato Perle di Gianmarco Perboni dal pungente sottotitolo: 280 sublimi strafalcioni scolastici ovvero c'è del genio nell'ignoranza crassa.
Il divertimento è assicurato ma resta molto amaro in bocca...
PS: dello stesso autore a Seano trovate anche Perle ai porci : diario di un anno in cattedra : da carogna.

28.10.10

Marciare o marciarci?

Oggi 28 ottobre ricorre l'88° anniversario della Marcia su Roma: eviterò qualsiasi considerazione sull'argomento ma resto in tema storico.
Ieri la Provincia di Prato ha dato il via ad una serie di cinque conferenze al Polo Universitario su "La Repubblica degli italiani" in coincidenza con le celebrazioni per il 150° dell'Unità d'Italia.
Naturalmente negli incontri (che coprono l'arco temporale dall'Unità ad oggi) si evita accuratamente di parlare del Ventennio e per meglio sottolineare il carattere "rigorosamente scientifico"(lo dicono loro) dell'iniziativa quale migliore idea di quella di farla insieme all'Istituto Gramsci Toscano.
Strano non abbiano inserito qualcosa sulla Cina; avevano almeno due riferimenti: l'occupazione italiana di Tientsin dal 1901 al 1943 e soprattutto la ridicola infatuazione degli intellettuali sessantottini per il Libretto rosso di Mao. Provvederanno con il prossimo ciclo di propaganda, pardon di "...spazi di conoscenze, riflessione e confronto"?

27.10.10

L'utile e il dilettevole

L'altra sera l'AD della Fiat (si pronuncia Faiat con una leggera inflessione canadese), davanti ad un Fazio in versione camomilla al miele, ha dichiarato che dei due miliardi di euro (apperò) di utile della Fiat, nulla proviene dalle fabbriche italiane, di cui farebbe, a quanto pare, volentieri a meno.
Stupisce, di fronte ad una affermazione così sfrontata, la flebile reazione dei pecoroni, ops volevo dire dei politici, italiani.
Vogliamo ricordare a questo signore che, secondo uno studio della Cgia di Mestre nel solo periodo 1977-2009 la Fiat ha ricevuto 7,6 miliardi di euro dallo Stato? E vogliamo ricordare le politiche dei trasporti piegate alle esigenze del monopolista dell'auto in Italia? E le migliaia di auto acquistate, appena uscite, dalla Pubblica Amministrazione ripianando così da subito gli investimenti di ricerca e progettazione?
Dimenticavo il dilettevole: il compenso di 4.782.000 euro (circa 9 miliardi delle vecchie lire) intascato da Marchionne (o Marpionne?) nel 2009.

25.10.10

Il fumo e l'arrosto

Venerdì scorso, convinto dal battage pubblicitario e dall'autorevolezza degli organizzatori (Regione, provincia e comuni vari), mi sono recato alla vecchia Sportiva per visitare il segmento carmignanese dell'esposizione di Thomas Ruff. A dire il vero di questo tizio non avevo mai sentito parlare, ma questo dipende solo dalla mia ignoranza, per rimediare alla quale sono andato, visitatore solitario, appunto allo Spazio d'arte Moretti.
Per scoprire che le opere esposte erano solo 2, ma proprio 2 di numero. Il fumo che vedete qui accanto e una foto (come recita la presentazione) del ciclo “Nudes” (1999-2002), immagini erotiche in bassa definizione scaricate dal web su cui l‘artista interviene cambiando i colori o ripulendole da alcuni dettagli.
Cioè praticamente una foto porno sfuocata peraltro perfettamente coordinata come soggetto alla "fica mandorlata", cugina pugliese gemellata al Fico secco di Carmignano.
L'arrosto della questione sono invece i 3500 euro che il Comune di Carmignano ha sborsato per partecipare all'evento e ospitare le due foto due.
Particolare curioso: sulla home page del Comune c'è un link per questo evento ma cliccandoci sopra compare la scritta"Attenzione il documento ricercato non esiste". Magari!

PS: inutile coltivare vane speranze... il link rifunziona...

24.10.10

Il libro della domenica

Se siete stufi delle ciance dei politici pratesi sulla questione-cinesi, assolutamente bipartisan per la modestia del livello culturale, provate a leggere questo testo vecchio di 2500 anni, che trovate alla Lazzeriniana.
Si può sconfiggere il nemico senza combattere? Per Sun Tzu sì, ed il fondamento della vera Arte della guerra è la capacità di comprendere e mettere in pratica una strategia vincente.
Riusciamo a trovare una qualsiasi traccia di strategia nei bla bla dei politicanti (ripeto bipartisan) di Prato (e ovviamente della provincia)? No, perchè mancano loro le coordinate culturali per comprendere il fenomeno e i suoi sviluppi. Privi di valori identitari e brancolanti tra moralismi e calcoli bottegai sono assolutamente e strutturalmente incapaci di reagire in modo efficace; chiacchieroni inconcludenti.

23.10.10

23 ottobre 1942 - El Alamein


21.10.10

Bandiera gialla

Chi ha qualche anno in più, o semplicemente ama la musica anni '60, conosce questa canzone di Gianni Pettenati che diede anche il nome ad una famosa trasmissione radiofonica. Pochi forse ricordano che era la cover di un pezzo inglese intitolato The pied piper, ovvero il pifferaio di Hamelin, protagonista di una fiaba tedesca, che conduce via con il suono del suo flauto magico tutti i bambini di una città. Dove voglio andare a parare con questa divagazione cromatico-fiabesco-musicale? In questi giorni è tutto un fiorire (i cento fiori di Mao?) di sonanti (come la moneta?) inni all'amicizia e alla collaborazione tra Toscana (in particolare Prato con Carmignano come special guest) e Cina. A suonarli una variopinta schiera di pappagalli e cuculi, di cornacchie e di uccelli del malaugurio, ma soprattutto di gazze attratte dal luccichìo del metallo prezioso delle monete. Tutti ansiosi, dopo la serenata, di intingere il becco nel wok. E così, tra una litania clericale ed un fruscio di banconote, un pifferaio allontana dalla vista le immagini disturbanti, vere e ingenue come i bambini, di Tien an men e del suo eroe solitario, dei monaci tibetani e del loro Paese distrutto, dei Laogai e delle migliaia di esecuzioni capitali di ogni anno, dei milioni di lavoratori sfruttati e dell'ambiente inquinato spietatamente. Moralisti in servizio permanente effettivo, logorroici custodi dei sacri testi, instancabili marciatori della pace ... tutti fermi e zitti. Davvero quella gialla (degli appestati e degli untori della peste della resa) è la loro bandiera.

20.10.10

Rompere le palle funziona

Circa un mese fa sul blog avevo denunciato la chiusura del Punto Inps a Carmignano annunciando nel contempo una interpellanza al Sindaco e l'interessamento alla questione del Difensore Civico provinciale.
Ebbene provo una certa soddisfazione nel constatare che rompere le palle ha sortito l'effetto voluto: il Punto Inps è nuovamente aperto due volte al mese.
Naturalmente tutti si affretteranno a smentire qualsiasi relazione di causa-effetto tra il mio intervento e la soluzione del problema; anzi qualcuno magari se ne attribuirà il merito esclusivo. Pazienza, l'importante è che il problema si sia risolto. Per parte mia continuerò, come ho sempre fatto, a rompere le palle.

17.10.10

Il libro della domenica

Un paio di giorni fa sarebbe stato il suo compleanno; niente di meglio quindi che ricordarlo con un testo forte (presente alla Biblioteca di Seano) per chi detesta la poltiglia del politically correct.
Una citazione per delinearne lo stile e il tono:
"...Chi vuole ancora dominare? Chi vuole ancora obbedire? L'una e l'altra cosa sono troppo impegnative. Non un pastore e il suo gregge! Ognuno vuole la medesima cosa, ognuno è uguale; chi sente altrimenti, va diritto al manicomio. In altri tempi tutti erano pazzi, dicono i più raffinati e ammiccano. Si è saggi e si sa tutto ciò che è accaduto: così non si finisce mai di sorridere. C'è ancora chi s'arrabbia; ma ci si rappacifica presto per non sciuparsi lo stomaco.
Si possiede la piccola gioiuzza per il giorno e il piccolo piaceruzzo per la notte: ma si rispetta la salute. Abbiamo inventato la felicità, dicono gli ultimi uomini e ammiccano." E qui finì il primo discorso di Zarathustra, che è detto anche "prologo", perché a questo punto lo interruppe lo schiamazzo e l'allegria della folla. "Daccelo, quest'ultimo uomo, o Zarathustra" gridarono; "fa' che noi siamo questi ultimi uomini! Il tuo Superuomo te lo regaliamo!" E tutto il popolo giubilava e schioccava la lingua. Ma Zarathustra divenne triste e disse al suo cuore: "Non mi comprendono: io non sono una bocca adatta per le loro orecchie. Ho vissuto troppo a lungo nelle montagne, e troppo ho ascoltato la voce dei ruscelli e degli alberi: ora io parlo loro come fanno i caprai. Incrollabile è la mia anima, e chiara come la montagna nell'ora che precede il meriggio. Ma essi credono che io sia freddo e che non sappia che irridere con scherzi atroci. E mi guardano e ridono: e mentre ridono continuano ad odiarmi. Nel loro riso è il gelo."

15.10.10

Una metafora geniale.

Oggi vi propongo un breve racconto, geniale perchè l'autore è Leonardo da Vinci ma anche perchè racconta sinteticamente ed efficacemente che succede quando l'accoglienza è priva di discernimento e di capacità previsive. Lo lascio nella lingua originale, c'è qualche inciampo ma si comprende bene. Meditate gente meditate.
Trovandosi la noce essere dalla cornacchia portata sopra un alto campanile, e per una fessura, dove cadde, fu liberata dal mortale suo becco, pregò esso muro, per quella grazia che Dio li aveva dato dell’essere tanto eminente e magno e ricco di sì belle campane e di tanto onorevole sono, che la dovessi soccorrere; perché, poi che le non era potuta cadere sotto i verdi rami del suo vecchio padre, e essere nella grassa terra, ricoperta dalle sue cadenti foglie, che non la volessi lui abbandonare: imperò ch’ella trovandosi nel fiero becco della cornacchia, ch’ella si botò, che, scampando da essa, voleva finire la vita sua ’n un picciolo buso. Alle quali parole, il muro, mosso a compassione, fu contento ricettarla nel loco ov’era caduta. E infra poco tempo, la noce cominciò aprirsi, e mettere le radici infra le fessure delle pietre, e quelle allargare, e gittare i rami fori della sua caverna; e quegli in brieve levati sopra lo edifizio e ingrossate le ritorte radici, cominciò aprire i muri e cacciare le antiche pietre de’ loro vecchi lochi. Allora il muro tardi e indarno pianse la cagione del suo danno, e, in brieve aperto, rovinò gran parte delle sua membre.

13.10.10

Vocazioni in crisi

Sono anni ormai che le vocazioni religiose sono in crisi; colpa del consumismo, della voglia di godersi la vita, della ricerca del piacere. Ma una vocazione restava forte e salda ed anzi tutti (quasi tutti) pensavano fosse destinata a crescere ancora anno dopo anno. Lo promettevano studi e ricerche, piani e progetti, studiosi (de ché?) e assessori. Stiamo ovviamente parlando della vocazione turistica di Carmignano e in generale del Montalbano. Su questa scommessa sono stati investiti soldi (pubblici) ed elaborati piani e strategie.
Poi, qualche giorno fa, un articolo di un quotidiano ci dice che la stagione è stata piuttosto negativa, con una diminuzione del 10-15% di turisti, e che gli operatori sono piuttosto delusi.
Allora, penserà qualcuno, forse è venuto il momento di dare l'altolà ai troppi incompetenti e chiacchieroni che si sono occupati della questione, e, privi di ogni esperienza di marketing, si sono lanciati in deliranti fantasie sui turisti ricchi e colti (oggi spesso un ossimoro) in arrivo.
Qualcuno dovrebbe ricordare che fine hanno fatto i sogni sulla Hollywood de noantri alla Nobel, quando si immaginavano già migliaia di posti di lavoro e magari Nicole Kidman o George Clooney a passeggio a Poggio alla Malva.
Per il rilancio si punta sull'archeologia: la sinistra giurassica non può che puntare sul vecchio.

11.10.10

Afanti popolo!

Qualche giorno fa è stato ospite a Prato Patch Adams il medico, inventore della terapia del sorriso e reso famoso da Robin Williams.
Ma che cosa volete che sia rispetto alla Sanità toscana. Che infatti propone per gli anziani nientemeno che la terapia dell'Afa. Come recita un comunicato stampa della Regione l'Afa "migliora il mal di schiena ed altre condizioni dolorose dovute alla scarsa attività motoria; migliora il movimento e il cammino; riduce l'isolamento sociale; migliora l'umore dei partecipanti."
Addirittura "Malattie, disabilità e mortalità - ha detto ancora l'assessore Scaramuccia - possono essere prevenute con l'adozione di stili di vita sani, e l'attività fisica è un fattore determinante."
Cioè praticamente si sarebbe inventato l'elisir di immortalità? E se lo scopre Silvio? Beh meno male (per i compagni) che andiamo verso l'inverno, quindi niente afa.

Ps: Afa vuol dire in realtà Attività Fisica Adattata; però, cazzarola, non potevano scegliere una combinazioni di parole con un acronimo meno ridicolo?

10.10.10

Il libro della domenica

Un classico del fantastico dalla Biblioteca di Seano.
Un falso paese scoperto "nelle pagine di un'enciclopedia plagiaria", Uqbar, e un pianeta immaginario, Tlön, "labirinto ordito dagli uomini" ma capace di cambiare la faccia del mondo; il "Don Chisciotte" di Menard, identico a quello di Cervantes eppure infinitamente più ricco; il mago che plasma un figlio nella materia dei sogni e scopre di essere a sua volta solo un sogno; l'infinita biblioteca di Babele, i cui scaffali "registrano tutte le possibili combinazioni dei venticinque simboli ortografici... cioè tutto ciò ch'è dato di esprimere, in tutte le lingue" e che sopravviverà all'estinzione della specie umana; il giardino dei sentieri che si biforcano; l'insonne Funes, che ha più ricordi di quanti ne avranno mai tutti gli uomini insieme...

9.10.10

Onore agli alpini caduti!

8.10.10

Cose dell'altro mondo

L'altro mondo interessa molto, a quanto pare, la sinistra terminale. Dopo la performance al cimitero di San Martino in Campo e le letture in vari cimiteri toscani ( per notizie più dettagliate vedi anche il sito www.funerali.org) eccoci a Prato con la tre giorni di Alter Mundi.
Una vera leccornia per cattocomunisti in servizio permanente effettivo; il ricco programma è disponibile sul sito della Provincia, dal quale apprendiamo che, ad aprire i lavori, saranno Gestri e i rappresentanti delle comunità straniere.
Dibattiti, incontri, spettacoli e cene per promuovere la voglia di conoscere e di confrontarsi e imparare a convivere con le differenze”, spiega l'assessore alle Politiche sociali Loredana Ferrara; ecco assessore lo spieghi agli abitanti di via Pistoiese o di via Capitini.
Per non farsi mancare niente c'è anche la mostra " Nostra Patria è il mondo intero. Migranti e briganti nelle matite di Altan, ElleKappa, Staino, Vauro e Lopez"; un festival del pluralismo nel miglior stile comunista; non male anche come contributo al 150° anniversario dell'Unità d'Italia.
Si parlerà anche di normative nazionali e locali ma naturalmente perchè invitare qualche rappresentante del Ministero degli Interni quando se ne può fare a meno?
Interessante invece lo spettacolo di burattini "Pulcinella in Cina"; burattini (del mondialismo ) se ne vedono in giro molti, ma mi piacerebbe sapere a chi verrebbe data la parte di Pulcinella in caso di utilizzo di personaggi veri...
IL Comune di Prato (era ora!) non partecipa all'evento, quello di Carmignano invece sì; non ho capito a fare che cosa, ma è noto che l'importante è partecipare.

7.10.10

Gli esami non finiscono mai

Oggi pomeriggio neodiplomati e neolaureati carmignanesi sono stati invitati dal Comune per festeggiare il raggiungimento del loro traguardo scolastico; un invito pomeridiano che potrà tranquillamente essere raccolto visto che le possibilità che abbiano già trovato un lavoro sono veramente scarse. Una qualche spiegazione di questo dramma ce la potrebbe dare la Triade preti-padroni-progressisti che ha lavorato alacremente per la massiccia importazione di manodopera a basso costo, così da bloccare la naturale evoluzione verso una società ad alto contenuto tecnologico e culturale, adatta ad assorbire personale qualificato, adeguatamente retribuito. Il tutto spacciato per le inevitabili conseguenze della globalizzazione che notoriamente è stata pensata e realizzata da Babbo Natale in combutta con la Fata dai capelli turchini e non dalle centrali mondialiste della speculazione finanziaria.
Ma torniamo ai nostri giovani carmignanesi; ad accoglierli troveranno il sindaco e l'assessore, nonchè il vice presidente della provincia e altri ospiti; riceveranno anche un piccolo dono (una pen drive) che li aiuterà a ricordare spesso i donatori.
Certo la malizia è una gran brutta cosa; perchè a me è venuto in mente che gran parte di loro voteranno per la prima volta la prossima primavera alle comunali ed è bene (per i candidati) farsi conoscere in anticipo dai nuovi elettori; insomma una festa che ad occhi maligni assomiglia molto all'ennesima passerella elettorale.
Speriamo che non facciano troppo chiasso; potrebbero disturbare il sonno profondo del centrodestra carmignanese.

4.10.10

Giovinezza giovinezza...

A volte il tempo sembra si sia fermato; ti guardi attorno e sei tornato in pieno '68. Ho provato questa sensazione leggendo i commenti, insolitamente numerosi e variegati, al post del 27 settembre.
Vi trionfano l'utopia, il sogno ad occhi aperti, la negazione della realtà, l'individuazione di una classe angelicata, dotata di una missione salvifica rispetto alla marcia società borghese, allora gli operai, oggi i migranti.
Ma non è l'unica somiglianza: anche qui, come allora, il rifiuto ad argomentare sulle idee divergenti, e invece l'attacco diretto a chi se ne fa portatore.
Con toni diversi, ora accorati per la cattiveria del reprobo, ora saccenti verso chi si ostina a non capire le meraviglie del nuovo mondo. Mescolando privato e politica, nelle migliori tradizioni della sinistra.
Del '68 però manca l'ironia anarchica e situazionista; ma dove da decenni regna il palloso bigottismo veterocomunista sarebbe pretendere troppo.

3.10.10

il libro della domenica

Questa volta vi propongo un classico dalla biblioteca di Seano: Candido ovvero l'ottimismo di Voltaire . Tra i personaggi spicca Pangloss filosofo e precettore di Candido, e insegnante di "teologocosmoscemologia", la dottrina filosofica secondo la quale il mondo è "il migliore dei mondi possibili" .
In effetti anche nelle situazioni più disperate il suo commento è più o meno "comunque viviamo nel migliore dei modi nel migliore dei mondi possibili". Finisce ovviamente male.
Lo spunto per scegliere questo libro mi è venuto dal patetico comunicato di una cinquantina di giovani "democratici" a sostegno della candidatura di Ciuoffo alla segreteria del PD a Prato. Per inciso viene un po' da ridere a vedere un vecchio democristiano di lungo corso candidato alla segreteria dei rimasugli di quello che fu il PCI. Ma soprattutto colpisce nel comunicato l'inno all'ottimismo. In effetti più che Voltaire l'ispiratore del comunicato sembra Tonino Guerra; lo ricordate? Beh in caso contrario eccolo da You Tube, finale compreso!
http://www.youtube.com/watch?v=qjkTWcmvEKM