7.2.10

Il libro della domenica

Dalla biblioteca di Seano un libro "difficile" da leggere, ma indispensabile per conoscere meglio non solo i comunisti ma anche i loro utili idioti.
Norma Cossetto venne gettata ancora viva nella foiba di Villa Surani nella notte tra il 4 e il 5 ottobre del 1943. Aveva ventitré anni ed era iscritta al quarto anno di lettere e filosofia, all'Università di Padova. I suoi assassini, partigiani di Tito non hanno pietà della sua giovinezza e innocenza e, prima di ucciderla, la violentano brutalmente. L'assassinio di Norma Cossetto e di tutti quegli uomini e quelle donne che furono infoibati o morirono a causa delle torture subite, annegati in mare per mano dei "titini" deve farci riflettere sulla pochezza di chi, a livelli istituzionali o scolastici, continua a coltivare una memoria a senso unico.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Tesoro mio, prima di parlare dei morti fatti da una presunta fazione pensa ai morti, sempre tuoi connazionali che hanno fatto quei signorotti che tanto ti garbano!

Anonimo ha detto...

Se siete ancora qui a parlarne evidentemente non vi è bastato.
Saluti