26.1.09

Un libro che Silvio dovrebbe leggere...

"È bene parlare solo quando si deve dire qualcosa che valga più del silenzio."

Inizia così il piccolo gioiello letterario "L'arte di tacere" dell'abate Joseph Antoine Tousaint Dinouart (Amiens, 1716-1786) ecclesiastico «mondano» ed enigmista del secolo XVIII, canonico di Saint-Benoît di Parigi. Scrisse sui più svariati argomenti, soprattutto sulle donne - compresi rifacimenti di opere altrui che gli guadagnarono il titolo di «Alessandro dei plagiari» -, e pubblicò nel 1749 un "Trionfo del sesso" (dove sosteneva se non la superiorità della donne almeno la lo uguaglianza) a causa del quale entrò in grave attrito con la sua gerarchia.
Un libro che Silvio certamente non ha letto, viste le gaffe che snocciola continuamente, ma quella a proposito degli stupri ("Dovremmo avere tanti soldati quante sono le belle ragazze") è talmente di cattivo di gusto da rendere solo fieri di non aver votato nè lui e i suoi domestici nè gli sciocchi masochisti cattocomunisti fautori dell'immigrazione "selvaggia".

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