9.7.09

Idee che valgono un fico secco

Il fico secco si sa è appetitoso quasi quanto la sua gemella (soprattutto nella versione "mandorlata") ma si può sempre fare di più, sfidando la saggezza spagnola che sostiene: "meglio è il peggior nemico di bene". Così a Carmignano si è deciso di lanciare un "Concorso di idee" per la sua valorizzazione. Il bando recita che "... il concorso è organizzato da APT Prato, Camera di Commercio di Prato e Comune di Carmignano che attraverso i loro mezzi di comunicazione ne garantiranno la massima pubblicità e diffusione.
Collaborano all’organizzazione tecnico-scientifica e al coinvolgimento delle aziende, anche: l’Associazione dei produttori del fico secco di Carmignano, Confartigianato Imprese Prato, CNA Artigianato Pratese, il Consorzio dei Pasticceri Pratesi, la delegazione di Prato dell’Associazione Italiana Sommelier, la Strada Medicea dei Vini di Carmignano.
"
Mancano all'appello solo la banda di Pignataro e il marchese del Grillo.
Il testo del bando prosegue con patetica presunzione affermando che "... il concorso di idee intende altresì promuovere la valorizzazione del territorio di Carmignano e della provincia di Prato attraverso un evento dedicato che attragga giornalisti ed operatori di settore nazionali ed internazionali. "
Di fronte ad obbiettivi tanto ambiziosi ci si aspetterebbe un appello a tutti i creativi di ogni parte del mondo o quanto meno a chiunque abbia qualche buona idea, al di là di ruoli ed etichette.
Invece la partecipazione con micragnosa pignoleria è limitata ad alcune categorie di aziende, purchè iscritte alla Camera di Commercio e in regola con le quote associative.
Come al solito "le nozze coi fichi secchi".

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