10.10.08

Aveva ragione il Duce?

Mentre alcuni patetici vecchietti cercano ansiosamente ascoltatori per i loro sbiaditi ricordi di gioventù, ieri sulle colonne del Manifesto (che si fregia tuttora del sottotitolo di Quotidiano comunista) è apparso un editoriale di Marco D'Eramo sulla crisi nella quale ci hanno cacciato decenni di sfrenato liberismo , prodotto, gestito e propagandato dal mondialismo cosmopolita e apolide dell'alta finanza.
Ebbene in questo editoriale del Manifesto si legge ad un certo punto testualmente:
"L'unico modo per far ripartire l'economia sarebbe creare lavori reali con stipendi reali, cioè varare in tutto il mondo grandi programmi di lavori pubblici, come fece non solo il New Deal di Roosevelt (la Tennessee Valley Authority), ma anche la Germania nazista di Schacht (il sistema autostradale tedesco), l'Italia fascista di Mussolini (le paludi pontine) e perfino l'America post bellica di Ike Eisenhower con la gigantesca rete autostradale statunitense."
Meditate gente, meditate...

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