23.10.08

El Alamein

Oggi è l'anniversario della battaglia di El Alamein.
Non credo sia necessario aggiungere altro alle parole di questa lapide.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Per fortuna che quella parte dell'Italia, tirranica e sanguinaria che tu esalti ha perso. Non trovo ci sia nulla da commemorare e nulla per cui piangere. Quei ragazzi, che io meglio definisco, senza asagerare, soldati assassini ed esaltati sono andati in guerra in nome di una didattaura responsabile di aver portato l'Italia in guerra e di aver ucciso milioni di persone..Ti invito sinceramente a leggere ed informarti sui numerosi crimini di guerra compiuti dagli Italiani in Etiopia, Eritrea, Libia, Somalia. Ad esempio potresti dare un occhiata al libro di Nicola Labanca "Oltremare. Storia dell’espansione coloniale italiana, Il Mulino, Bologna 2002". Il colonialismo italiano è una delle pagine più nascoste della storia italiana. Il mito degli «italiani brava gente» nelle colonie dell’Etiopia, Eritrea, Libia, Somalia, è servito a nascondere massacri, deportazioni, stermini, leggi razziali. Il tutto è storicamente provato.
Capisco che molti giovani ragazzi italiani mandati a combattere erano stati plagiati dal "tiranno fascista", ma questo non toglie gli atroci crimini di guerra compiuti. Ammetto che quando penso a queste cose mi vergogno di essere Italiano e mi vergogno di essere bianco.

Saluti

Luis Berra

Anonimo ha detto...

"Mancò la Fortuna, non il Valore"
Onore a tutti i soldati italiani morti per la propria patria, da El Alamein fino a Cefalonia