10.4.10

La sinistra marcia

C'erano una volta le truppe cammellate; quelle che la sinistra metteva in viaggio con cestino appresso per le grandi adunate all'ombra della bandiera rossa. I tempi cambiano e le bandiere, in omaggio alla società multiculturale vedono moltiplicarsi i colori con problemi non indifferenti anche di lavaggio.
Quello che non cambia mai è invece l'incredibile faccia tosta dei compagni: dopo essersi auto assolti con un pateravegloria per la cieca adesione a tutti i sanguinari regimi dell'est, adesso si mettono in cattedra e vogliono apparire come pacifiche colombelle.
E si mettono in marcia; anzi per la precisione in pullman, a spese del Comune di Carmignano, cioè nostre, per andare a Perugia, alla Marcia per la Pace. Gli obiettivi sono al solito modesti e limitati:"... rinnovare ed estendere la cultura e l’impegno per la pace e i diritti umani nel nostro paese, promuovendo una nuova scala di valori contro il dilagare della violenza, della paura, dell’intolleranza, del razzismo, delle mafie e dell’illegalità, della censura e dell’indifferenza...".
Avanti così compagni verso il Nulla; e per sopravvivere a voi stessi, intanto, intonate, sul pullman, "...meno male che Silvio c'è..."

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