5.1.11

Editoriale per il nuovo anno

Il primo post del nuovo anno è dedicato a qualche puntualizzazione anche in risposta ad alcuni commenti.
Partirò un po' da lontano: cominciamo da una domanda: che cosa differenzia le marachelle della sinistra da quelle del centrodestra?
Direi la capacità della sinistra di procedere predisponendo un quadro normativo favorevole al cui interno collocare i processi di occupazione dei posti di potere; che diventano così inamovibili in quanto formalmente correttamente acquisiti anche quando appaiono palesemente manipolati; ma in uno stato di diritto contano le forme e le norme e la sinistra, abituata al sistema pubblico, lo sa bene.
Il centrodestra viceversa,affetto da una mentalità privatistica incline alla negoziazione di tutto, cerca di applicarla anche nella pubblica amministrazione ed inevitabilmente si schianta sugli scogli della normativa; questione che tenta di risolvere ad esempio con le leggine ad hoc o peggio ad personam; senza avere la determinazione di affrontare il sistema normativo nel suo complesso a partire dalla Costituzione. Solo l'estrema destra avrebbe gli strumenti culturali per agire efficacemente, ma senza adeguato peso elettorale...
Ancora; una serie di norme sugli Enti locali partorite soprattutto da governi di centro sinistra hanno di fatto destituito di gran parte dei poteri il Consiglio comunale, affidandoli in parte al Sindaco e agli Assessori ed in parte ai dirigenti (dotati ormai di larga autonomia come si è visto a Prato con la questione SoRi) scelti e allevati con cura negli anni dalle amministrazioni rosse in modo che fossero politicamente omogenei ed omologati;sempre ovviamente rispettando le forme.
Usando una metafora calcistica potremmo dire che a sinistra si gioca per la squadra con alcune sgomitate individuali; nelle amministrazioni di centrodestra si ha troppo spesso l'impressione che ogni giocatore giochi per sè e se il portiere è antipatico non si disdegni neppure di fare qualche autogol.
E veniamo dunque a Carmignano.
Dico subito che non credo all'efficacia politica del gossip sulle persone anche perchè l'esame dei curricula di molti ministri succedutisi nei vari governi mi rende cauto sulla relazione tra titoli di studio e retribuzioni.
Inoltre gli attacchi personali appartengono storicamente alla cultura comunista; ricordo bene le liste di proscrizione nelle università per gli studenti "neofascisti" negli anni '70: le conosco direttamente visto che a seguito di una di esse fui espulso dall'Università dal servizio d'ordine di Avanguardia Operaia, in quanto dirigente giovanile missino.
(Cito questo dato autobiografico perchè ho qualche difficoltà ad accettare critiche sul coraggio ad esporsi; l'ho fatto anche quando si rischiava la pelle ...).
Ma soprattutto credo che i gossip (comprensibili tra l'altro ormai solo ad una frazione minoritaria della popolazione carmignanese) distolgano dall'attenzione per i veri, colossali errori dell'amministrazione. e dalla necessità di pensare altre strategie per Carmignano.
Qualche dato pratico; la legge elettorale blinda il Sindaco con una maggioranza ampia; in questo contesto l'opposizione può solo fare denuncia politica e cercare di farla conoscere ad una opinione pubblica poco incline ad informarsi e di conseguenza talvolta imprecisa nelle critiche. Senza l'impegno degli elettori a cambiare amministrazione non si va da nessuna parte.
Per parte mia continuerò a fare l'opposizione senza se e senza ma, facilmente verificabile negli atti del Consiglio, sui giornali e nel blog.
In cauda venenum: i consiglieri di opposizione sono 7; è indecente suggerire che si chieda conto a tutti dell'attività svolta?

1 commento:

Anonimo ha detto...

mi sebra una difesa .....
sul non fatto......

questo comprede un tuo elettore