11.2.11

Iniziativa culinaria

In tempi di bunga bunga sarebbe opportuna una maggiore attenzione al nome e alle assonanze verbali delle iniziative pubbliche per evitare fraintendimenti; soprattutto se gli si attribuiscono anche finalità pedagogiche. Ma così va il mondo e con una delibera di Giunta comunale sono stati concessi patrocinio e contributo ( come diceva Totò "ma sì fai vedere che abbondiamo...") ad una iniziativa di una associazione culturale (ormai a Carmignano fanno buca tutti) "...per la realizzazione di un evento culinario pedagogico durante il quale uno chef cinese ed uno italiano terranno un corso di cucina a chiuque vorrà parteciparvi gratuitamente..."
Alla faccia direbbe qualcuno (sicuramente fascista e rompicoglioni) di tutte le ciance sulle vocazioni enogastronomiche di eccellenza italiana; e, aggiungerebbe lo stesso fascista rompicoglioni, con una involontaria allusione metaforica all'atteggiamento verso l'invasione (pardon verso l'apporto di preziose risorse) cinese.
Ma quello che mi lascia perplesso, soprattutto in tempi di crisi, è il nome dell'iniziativa: Nutri la mente, ovvero chiacchiere invece di pastasciutta e ciccia.
Non vorrei si volesse far passare l'idea pedagogica di stili di vita cinese per gli italiani (dal cibo ai ritmi di lavoro) mentre qualche chiacchierone blatera di educare i cinesi al gusto italiano.
In ogni caso avanzo un suggerimento sul cuoco italiano da convocare; proporrei Giovannone il sottocuoco di Amici miei II.

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