6.2.11

Il libro della domenica

Ripropongo lo stesso testo e la stessa presentazione di un anno fa; gli smemorati delle istituzioni di Carmignano continuano a tacere, i "memorialisti" a senso unico sono sempre gli stessi.

Dalla biblioteca di Seano un libro "difficile" da leggere, ma indispensabile per conoscere meglio non solo i comunisti ma anche i loro utili idioti.
Norma Cossetto venne gettata ancora viva nella foiba di Villa Surani nella notte tra il 4 e il 5 ottobre del 1943. Aveva ventitré anni ed era iscritta al quarto anno di lettere e filosofia, all'Università di Padova. I suoi assassini, partigiani di Tito non hanno pietà della sua giovinezza e innocenza e, prima di ucciderla, la violentano brutalmente. L'assassinio di Norma Cossetto e di tutti quegli uomini e quelle donne che furono infoibati o morirono a causa delle torture subite, annegati in mare per mano dei "titini" deve farci riflettere sulla pochezza di chi, a livelli istituzionali o scolastici, continua a coltivare una memoria a senso unico.

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