21.1.10

Con i martini si sta esagerando

Mi trovo tra le mani un quotidiano di qualche giorno fa, dove quasi una pagina intera annunciava l'avvenuta acquisizione della casa studio di Quinto Martini da parte del Comune di Carmignano.
La somma necessaria (330mila euro) è stata gentilmente fornita da Provincia (250mila) e Monte dei Paschi (80mila). Ricordiamo tutti che nei giorni scorsi la Provincia di Prato, con toni tra l'arrogante e il querulo, andava chiedendo soldi in giro per i necessari lavori in vallata dopo i disastri del maltempo.
Il tono trionfalistico dell'articolo tocca vertici inimmaginabili quando l'estensore scrive che l'acquisizione "rappresenta un evento di importanza storico culturale rilevante a livello europeo"subito imitato dal sindaco "che definisce l'edificio un unicum di grande importanza per la storia dell'arte del novecento italiano". Beh in effetti dopo una tale scorpacciata di arte e cultura un amaro forte ci sta bene.
Sarebbe ora invece che la casta dirigente di Carmignano cominciasse a rendere conto dei risultati ottenuti attraverso le somme stratosferiche investite in musei di ogni genere ( e ne parleremo nei prossimi giorni perchè è bene che su certe questioni si sia informati e che nessuno possa dire "ah ma io non sapevo..."); è troppo chiedere che alle chiacchiere si accompagnino ogni tanto numeri e dati?
E anche su Martini ritorneremo ancora perchè a quanto pare la sbornia non è ancora finita. Prosit!

1 commento:

Anonimo ha detto...

prima informati sui chi era e cosa ha fatto Quinto Martini...poi, se proprio devi, parla...