13.1.10

La cava dei soldi

Leggende metropolitane raccontano che nel lontano 1984 a Bacchereto intercorsero dolci promesse di donazioni tra amministratori comunali e proprietari terrieri; ma verba volant e in mancanza di ratifiche scritte al dolce succedette l'amaro; il comune occupò la cava, senza farci granchè, e nel 1994 la vicenda approdò in tribunale per l'indennizzo.
Poco prima del Natale 2006 la sentenza che condanna il Comune a pagare ai due eredi diverse centinaia di migliaia di euro che con gli interessi arrivavano oltre il milione. In attesa dell'esito del ricorso, e per fermare l'esecutività della sentenza, il Comune (cioè noi) aveva già sborsato 248mila euro ai due eredi; ora ha raggiunto un accordo, ma solo con uno e dovrà sborsare altri 195mila euro.
Dunque, dovendo ancora definire la transazione con l'altro 50% della proprietà, dalle tasche del Comune,cioè, ripeto, dalle nostre, saranno già usciti 443mila euro.
Un silenzio di tomba regna nel Palazzo comunale sull'ipotesi di verificare per colpa di chi si stanno spendendo queste somme. Esiste per questi casi un istituto che si chiama "danno erariale".
Ve l'ho fatta molto breve perchè il succo è la dimensione dell'esborso. Ma quando sarà finalmente disponibile sull'appas-sito del Comune il documento della transazione chi vuole se la potrà gustare in tutti i dettagli.
E quando qualcuno/a blatererà di tagli che compromettono i servizi, sappiatevi regolare nella risposta e vediamo come se la cavano.

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