7.9.10

Serendipity

Qualche amico mi ha chiesto di precisare meglio il nesso tra Fini e il ritorno della politica. Lo faccio a partire dal neologismo inglese con cui titolo il post e che potremmo tradurre come la scoperta di qualcosa mentre si cercava tutt'altro. Ad esempio io mi chiedevo come mai i cubi ecologici sono un porcaio ed ho scoperto che si pagano decine di migliaia di euro per un servizio di videosorveglianza comunale che non è attivo; ne parleremo prossimamente.
Ma torniamo al punto di partenza.
Ribadito che la mia distanza da Fini si misura in parsec, la sua uscita può mettere in moto, nel complesso (cioè fatto di elementi legati tra loro) sistema politico italiano, un processo di ristrutturazione complessiva dell'offerta politica; cioè una disgregazione e riaggregazione su basi nuove del sistema dei partiti.
Potrebbe cioè (questo processo) porre fine all'attuale sistema di sostanziale franchising dall'alto di marchi politici che si realizza attraverso partiti "leggeri" dove una oligarchia di vertice decide tutto, linea politica (quando c'è) e nomine.
Per ridare trasparenza alla politica occorrerebbe ricostruire i partiti (pesanti) dal basso e reintrodurre le preferenze nella scelta dei rappresentanti nelle istituzioni.
Perchè ciò avvenga, e la politica si riappropri del suo ruolo di mediazione di interessi e bisogni, occorre invertire la tendenza al personalismo dei leader e alla riduzione della politica a slogan mediatici.
Per questo avanzo l'ipotesi, serendiptica, che la scelta di Fini possa avviare questo processo.
Naturalmente occorre anche che i cittadini si sveglino e dedichino a questi problemi un po' di tempo; non ne occorre molto, basta un decimo di quello che troppi passano a cazzeggiare al telefonino o a rimbambirsi davanti alla tv.

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