14.3.11

Sciantosa rossa

Risuonano nuovamente alle orecchie nomi del vecchio passato coloniale italiano (Bengasi, Tripoli, Agedabia) e, pensate un po', qualche vecchio fascista rompicoglioni arriva a dire che i libici (la gente comune) stavano meglio quando la Libia era la "quarta sponda" governata da Italo Balbo.
Al tempo della conquista (democratica e liberale) nel 1911 furoreggiava Tripoli bel suol d'amore, al punto che le più scalcinate compagnie di avanspettacolo, quando cominciavano a piovere fischi e ortaggi, mandavano in scena la soubrette avvolta nel tricolore che, cantando quel pezzo, scatenava l'entusiasmo popolare e metteva una pezza alla serata.
Niente di nuovo oggi; la sinistra allo sbando si è impossessata qui da noi della festa per i 150 anni dell'Unità d'Italia e non perde occasione di sfoggiare un patriottismo falso come l'oro di Giuda. Ma non erano loro che tacciavano di "fascista" chiunque parlasse di Patria e sventolasse la bandiera?
E ora, complice l'appiattimento di gran parte del centrodestra sulle fisime patagne, provano a raddrizzare la barca, sul modello di allora, con questa "mossa".

Nessun commento: